Stai pensando di intraprendere la carriera di social media manager e ti stai chiedendo quanto potresti guadagnare?
Domanda giusta e lecita.
Sono Assunta Feraca, Co-Fondatrice di Humans, e in questo articolo ti guiderò alla scoperta di questa professione sempre più richiesta nel mondo del digital marketing, analizzando nel dettaglio stipendi, opportunità e prospettive di crescita.
A Humans, ho formato personalmente centinaia di social media manager attraverso i nostri corsi, questo mi ha permesso di osservare da vicino l’evoluzione di questa figura professionale e del suo valore sul mercato.
Social Media Manager cosa fa?
Prima di addentrarci nei numeri e nelle cifre, ci tengo a farti comprendere il ruolo e le responsabilità di questa figura professionale che, ancora oggi, viene spesso sottovalutata.
Sottovalutata in che modo?
Mi riferisco a frasi tipo “che ci vuole a fare i social?”, “Chiedo a mia nipote che lei di social se ne intende”, oppure il classico “Mi fa le foto mio cugino e le pubblica”.
Ho visto con i miei occhi decine di imprenditori frequentare il Corso Professione Social Media Manager, tenuto da me e Cecilia Compagnucci, e restare stupiti di tutta l’attività che il Social Media Manager svolge prima di arrivare a pubblicare ogni singolo post.
Ora io non lo so se quegli imprenditori avevano mai detto con convinzione una frase simile a quelle citate sopra nella loro vita ma, di sicuro, dopo il corso hanno cambiato idea.
Quindi cosa fa un social media manager?
Il social media manager è molto più di un espert* di piattaforme social.
Per intenderci “la nipote” che smanetta tutto il giorno su TikTok.
È un professionista che gestisce strategicamente la presenza online di brand e aziende, traducendo gli obiettivi di business in una comunicazione efficace sui social media.
Una comunicazione inefficace si traduce in soldi buttati per un business. Ecco questa è la responsabilità del social media manager.
Le sue attività principali includono:
- Pianificazione strategica: sviluppa strategie di comunicazione sui social media allineate agli obiettivi aziendali. Sulla base della strategia ideata, crea un piano editoriale che include contenuti che fanno match tra gli obiettivi di business e il posizionamento di mercato che il brand vuole conquistare.
- Studio del target: Il social media manager analizza il pubblico di riferimento per capire chi sono le persone a cui il brand vuole parlare. Questo include la raccolta e l’analisi di dati demografici, interessi, comportamenti online e bisogni specifici del target. Lo scopo è creare contenuti e campagne che risuonino con il pubblico e siano in grado di attrarre e coinvolgere le persone giuste. Senza uno studio accurato del target, ogni strategia rischia di essere poco efficace, sprecando tempo e budget.
- Content creation: produzione personalmente contenuti coinvolgenti per i vari canali social. Oppure ne supervisiona la produzione in modo attivo, scegliendo e seguendo fotografi, video maker o content creator.
- Community management: gestisce la relazione con la community, moderando commenti e interazioni oppure rispondendo ai messaggi privati.
- Social media advertising: pianifica e gestisce campagne pubblicitarie sui social network. Comunica con il team di marketing per legare le campagne a pagamento con il resto delle attività extra social (esempio banner sul sito, email marketing).
- Analisi delle performance: monitora e analizza i risultati delle attività social, producendo report dettagliati.
- Crisis management: gestisce eventuali situazioni di crisi nella comunicazione social e trova soluzioni per improvvisi cambi di rotta.
Ci sono 4 competenze fondamentali che ogni social media manager deve avere per poter essere definito un professionista. Ecco quali sono:
1. Copywriting
Il copywriting non è solo scrivere correttamente. È creare messaggi che attirano attenzione, emozionano e, soprattutto, convincono.
Un messaggio poco chiaro o noioso rischia di essere ignorato. Il social media manager deve saper parlare al pubblico giusto con il tono giusto, adattandosi al contesto e al brand.
2. Grafica e video editing
L’aspetto visivo di un contenuto è molto importante, concorre per l’attenzione dell’utente. Quando un social media manager ha queste competenze si nota subito perché i post sono coerenti e accattivanti, il taglio dei video è fatto bene e coinvolge l’utente, l’impaginazione del testo in un carosello non è casuale.
3. Advertising
Sai quel post che vedi ogni giorno su Instagram e che sembra leggerti nella mente?
Non è magia: è pubblicità ben fatta.
Il social media manager deve sapere come impostare una campagna pubblicitaria, scegliere il target giusto, ottimizzare il budget e scegliere il giusto messaggio.
4. Analisi dei dati
Pubblicare contenuti è solo metà del lavoro.
L’altra metà? Monitorare le performance e decidere cosa fare al prossimo calendario editoriale.
Un social media manager deve saper leggere le metriche e capire cosa sta funzionando e cosa no. Engagement, impression, costo per clic, ROI: dietro ogni numero c’è una storia da raccontare.
Questa parte è importante perché i dati sono come una bussola: ti dicono se la tua strategia sta funzionando o se devi cambiare rotta. Senza un’analisi accurata, è impossibile migliorare o giustificare scelte e investimenti.
Ma non è tutto. Un bravo social media manager deve anche:
- Restare costantemente aggiornato sulle ultime tendenze dei social media;
- Conoscere a fondo il proprio target di riferimento;
- Saper gestire budget e risorse in modo efficiente;
- Collaborare con altri reparti aziendali (marketing, customer care, sales).
La domanda di questi professionisti è in costante crescita, spinta dalla sempre maggiore importanza dei social media nelle strategie di marketing delle aziende.
Questo si riflette direttamente sulle opportunità di guadagno, che analizzeremo nel dettaglio nelle prossime sezioni.
Vuoi saperne di più sui percorsi formativi e le competenze necessarie per diventare social media manager? Nel nostro articolo dedicato Come diventare Social Media Manager trovi una guida completa per iniziare.
Social Media Manager: stipendio in Italia
Se stai valutando di intraprendere questa carriera, è normale chiedersi “quanto guadagna un social media manager?”. La risposta, come spesso accade nel mondo del digital marketing, non è univoca.
In questo paragrafo parliamo dello stipendio di un social media manager in Italia che va a lavorare per un’azienda o un’agenzia. Come saprai c’è tutto il mondo dei professionisti freelance che non percepiscono uno stipendio ma fanno fattura e di questi ne parliamo dopo.
Retribuzione per livello di esperienza
Mi sono basata sui dati più recenti del mercato italiano per definire una panoramica dettagliata degli stipendi netti mensili:
Social Media Manager Junior (0-2 anni di esperienza)
- Stipendio minimo: 800€ netti mensili
- Stipendio massimo: 1.400€ netti mensili
In questa fase iniziale, molt* social media manager iniziano gestendo i profili di piccole attività locali o lavorando all’interno di agenzie digitali, dove possono fare esperienza su diversi progetti.
Social Media Manager Mid-Level (2-5 anni di esperienza)
- Stipendio minimo: 1.400€ netti mensili
- Stipendio massimo: 1.800€ netti mensili
Con qualche anno di esperienza alle spalle e un portfolio di progetti gestiti con successo, le opportunità di guadagno aumentano sensibilmente. A questo livello, molt* professionist* iniziano a specializzarsi in settori specifici o tipologie particolari di campagne social.
Social Media Manager Senior (5+ anni di esperienza)
- Stipendio minimo: 1.800€ netti mensili
- Stipendio massimo: 2.500€ netti mensili
I social media manager senior spesso ricoprono ruoli di coordinamento in grandi aziende o agenzie, gestendo team e budget significativi per le campagne social.
Differenze geografiche e per settore
Gli stipendi dei social media manager variano molto anche in base alla localizzazione geografica e al settore di riferimento.
Ad esempio, nel nord Italia gli stipendi sono mediamente più alti (circa il 15-20% in più), così come sono più remunerativi in determinati settori (luxury, e-commerce, B2B…)
Devo sottolineare però che questi numeri rappresentano delle medie approssimative.
Il vero potenziale di guadagno di un social media manager dipende da molti fattori, tra cui le competenze specifiche, la capacità di produrre risultati misurabili e la propria specializzazione.
Il lavoro freelance come Social Media Manager
Molti social media manager scelgono la strada del freelancing, attratti dalla flessibilità e dal potenziale di guadagno che questa modalità può offrire.
Ma cosa significa davvero lavorare come social media manager freelance e, soprattutto, quanto si può guadagnare?
La verità è che i guadagni di un social media manager freelance possono variare enormemente, da poche centinaia a diverse migliaia di euro al mese.
Tutto dipende da come si struttura la propria offerta e da quanti clienti si riescono a gestire.
Come definire le proprie tariffe da Social Media Manager freelance:
- Valuta il tempo necessario: considera non solo il tempo per la creazione dei contenuti, ma anche quello per:
- Pianificazione strategica
- Ricerca e analisi
- Monitoraggio e reporting
- Interazione con la community
- Riunioni con il cliente
- Considera i costi fissi:
- Software e strumenti professionali
- Formazione continua
- Marketing personale
- Tasse e contributi
- Analizza il mercato di riferimento:
- Budget tipico dei potenziali clienti
- Tariffe della concorrenza
- Valore percepito dei tuoi servizi
Un aspetto fondamentale del lavoro freelance è la capacità di gestire più clienti contemporaneamente.
La chiave sta nell’organizzazione: utilizzare i giusti strumenti di project management e creare processi standardizzati può aiutarti a scalare la tua attività senza sacrificare la qualità del servizio.
Pro e contro del lavoro freelance:
✅ Pro:
- Flessibilità negli orari e nella scelta dei progetti
- Potenziale di guadagno più alto
- Possibilità di specializzarsi in nicchie specifiche
- Libertà creativa nelle strategie
❌ Contro:
- Reddito inizialmente instabile
- Necessità di gestire aspetti amministrativi e fiscali
- Responsabilità diretta verso i clienti
- Competizione elevata nel mercato
Per avere successo come social media manager freelance, è fondamentale non solo padroneggiare gli aspetti tecnici del lavoro, ma anche sviluppare competenze di business e di gestione dei clienti.
Ti ricordo che se vuoi acquisire tutte le competenze necessarie per lanciare la tua carriera come social media manager, il nostro corso Professione Social Media Manager ti fornirà una formazione completa, dalla teoria alla pratica, per aiutarti a raggiungere i tuoi obiettivi professionali.
Stipendio Social Media Manager all’estero
Se stai considerando di espandere i tuoi orizzonti professionali oltre i confini nazionali, i dati sugli stipendi dei social media manager all’estero potrebbero interessarti.
Il mercato internazionale offre infatti opportunità interessanti, soprattutto grazie al lavoro da remoto sempre più diffuso.
Gli Stati Uniti, ad esempio, rappresentano uno dei mercati più remunerativi per i social media manager. Lo stipendio medio si aggira intorno ai 55.000$ lordi annui, che al netto delle tasse si traducono in circa 40.000$ (circa 3.300$ mensili).
Naturalmente, questi numeri possono variare in base alla città e all’azienda.
Nel Regno Unito, il mercato offre opportunità interessanti con una media di 32.000£ lordi annui, che si traducono in circa 25.000£ nette (2.080£ mensili). Londra, come prevedibile, offre le retribuzioni più alte del paese, ma richiede anche un costo della vita proporzionalmente più elevato.
Anche la Germania si posiziona come uno dei mercati più solidi in Europa, con stipendi medi di 40.000€ lordi annui, che al netto delle tasse si traducono in circa 28.000€ (2.333€ mensili).
Opportunità nel lavoro da remoto
La vera rivoluzione degli ultimi anni è stata la crescita esponenziale delle opportunità di lavoro da remoto. Sempre più aziende internazionali assumono social media manager in modalità full-remote, permettendo di:
- Lavorare per aziende estere pur rimanendo in Italia
- Accedere a stipendi più competitivi
- Gestire progetti internazionali
- Sviluppare competenze multiculturali
Consigli per accedere al mercato internazionale:
- Competenze linguistiche: l’inglese è fondamentale, inoltre le altre lingue sono un plus non indifferente.
- Portfolio internazionale: documenta esperienze con progetti o clienti internazionali.
- Presenza online curata: LinkedIn e altri social professionali in lingua inglese.
- Certificazioni riconosciute: prediligi certificazioni valide a livello internazionale.
- Network globale: partecipa a community internazionali del settore.
Come aumentare il proprio guadagno come Social Media Manager
Se il tuo obiettivo è incrementare i tuoi guadagni come social media manager, è fondamentale avere una strategia chiara e strutturata.
In base alla nostra esperienza a Humans, abbiamo identificato i percorsi più efficaci per far crescere il proprio valore professionale.
La prima chiave per aumentare i propri guadagni è la specializzazione. Non limitarti a essere un* social media manager generico.
Il mercato è saturo di professionisti che fanno “un po’ di tutto”: scegli invece una nicchia specifica in cui eccellere, che sia un settore particolare (come moda, tech o food) o una piattaforma specifica (come TikTok o LinkedIn). Di questa nicchia dovrai poi dotarti di un portfolio wow e risultati tangibili ottenuti.
Inoltre, come citato a inizio articolo, le competenze complementari possono giovare ad un* social media manager per aumentare il proprio valore sul mercato.
Conoscenze di SEO, email marketing, copywriting, graphic design, web analytics o marketing automation possono fare la differenza quando si tratta di negoziare compensi più alti.
Queste skill ti permettono inoltre di offrire una visione più strategica e completa a 360 gradi, e l’opportunità di poter comunicare con più figure del reparto marketing sapendo come poter collaborare.
Un altro aspetto molto sottovalutato è la documentazione dei propri successi.
Costruisci un portfolio che mostri i risultati che hai ottenuto: percentuali di crescita della community, ROI delle campagne gestite, case study dettagliati.
I numeri parlano più delle parole e giustificano tariffe più alte.
Anche il personal branding è un altro elemento chiave per aumentare i propri guadagni.
Cura la tua presenza online come se fossi uno dei tuoi clienti: mantieni i profili social professionali e aggiornati, crea contenuti che dimostrino la tua expertise e condividi regolarmente insight e risultati.
Fai tanto networking!
Conoscere nuovi professionisti può aprirti molte porte. Partecipa a eventi di settore, entra in community, costruisci relazioni…
Spesso, le opportunità migliori arrivano attraverso il passaparola e le raccomandazioni di colleghi.
Infine, non dimenticare l’importanza dell’aggiornamento costante.
Il mondo dei social media è in continua evoluzione: nuove piattaforme emergono, gli algoritmi cambiano, i trend si evolvono. Investi tempo e risorse nella tua formazione continua.
Conclusioni
Il percorso per aumentare i propri guadagni come social media manager non è immediato, ma è decisamente possibile con la giusta strategia e dedizione.
La chiave sta nel differenziarsi dalla massa, costruire un personal brand forte e dimostrare costantemente il valore che si porta ai clienti.
Se stai considerando di intraprendere questa carriera o vuoi portarla al livello successivo, ricorda che non esistono scorciatoie.
Esiste però un percorso strategico fatto di specializzazione, formazione continua e networking che possono accelerare la tua crescita professionale.
Le prospettive economiche per i social media manager sono promettenti, ma richiedono impegno, strategia e una solida base di competenze.
Con la giusta preparazione e mentalità, puoi trasformare questa professione in una carriera davvero remunerativa.
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