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Ecco perché per imparare a fare SEO devi sbagliare

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Camilla Cannarsa
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È bellissima.

La SEO è come una giostra, come le montagne russe per la precisione. Quando fai tutto bene, quando le tue riflessioni e le tue analisi ti hanno portato a sviluppare una strategia vincente, è il momento in cui la giostra va su.

Guardi i dati su Google Analytics e sulla Search Console e tutto va per il meglio, tutto mostra curve ascendenti, tutto sale, anche tu.

Ti capisco benissimo.

Per me è sempre un momento topico, anche dopo tutti questi anni, e nessuno può togliermelo. È un momento mio e solo mio, di enorme soddisfazione, una dose di autostima pazzesca.

Ma è proprio come sulle montagne russe: senza la paura della discesa non c’è l’emozione della salita, giusto?

Allora ti racconto una cosa.

Imparare la SEO con la scrittura

Ho iniziato questo lavoro 20 anni fa, quando internet era lentissimo e i blog non esistevano.

La rete mi ha affascinato subito perché l’idea che tutto il mondo fosse connesso allo stesso tempo nello stesso luogo, mi piaceva da morire.

E poi amavo scrivere. Mio nonno era giornalista e scrittore e i miei genitori dei grandi lettori, quindi sono cresciuta in mezzo ai libri. Avevo due sogni: scrivere e diventare una rock star.

Ho scelto la prima perché ho una voce terribile e poca confidenza con gli strumenti musicali, ma il suono dei tasti del PC compensa parecchio 🙂

Imparare la SEO studiando

Per capire come funzionava Google ci ho messo un po’. Studiavo, ma non mi bastava. Dovevo mettere in pratica. Sono strutturata per percorsi di learning by doing e la parte teorica delle cose mi lascia sempre troppa curiosità. Io nelle cose ci devo sprofondare.

Così ho cominciato a smanettare di brutto. Ho fatto data entry per un lungo periodo e poi ho iniziato a scrivere recensioni di prodotti tecnologici. Allora erano una super novità.

Come ben sai, se una cosa ti piace e ti appassiona vuoi saperne di più. Io volevo saperne di più.

Ho iniziato a studiare l’html e a mettere su siti e pagine. Le riempivo di contenuti e analizzavo i risultati. Ho scoperto il giochetto delle keyword e le mettevo ovunque per capire dove, come e quando ottenere più traffico. Guardavo le pagine scendere e salire e più scendevano più capivo.

Montagne russe.

Imparare la SEO è anche problem solving 

Quando sbagliavo, studiavo di più. Perché dovevo risolvere il problema e per risolvere un problema devi studiare. Devi capire dov’è l’errore partendo dall’origine, devi riprendere tutti i passaggi e smantellare tutto il percorso. Devi analizzare a fondo ogni mossa e trovare il punto esatto in cui hai commesso l’errore, per riparare.

Ti devi chiedere come trasformare quel passaggio e perché quella cosa ha provocato la rottura dell’intero sistema. Devi provare e riprovare tanto da diventare scemə e segnarti tutto.

Per imparare le tecniche SEO devi sbagliare

Venti anni fa non esistevano corsi, non esistevano guru, non esisteva nulla. C’erano i forum e le chat e bisognava scambiarsi informazioni e novità. Era divertentissimo, era tutta una scoperta. A volte era frustrante ma quando vincevi era festa grande.

L’esperienza più importante è stata con un mio blog, librisulibri.it (che adesso è stato acquistato da altri) che allora ottenne risultati pazzeschi. Applicavo su quel blog tutto quello che avevo appreso sbagliando e, dedicandoci notte e giorno, ho imparato un po’ di tecniche avanzate e vincenti che ho iniziato poi ad utilizzare su siti e blog di clienti vari.

Funzionavano, e tutte quelle notti insonni passate a cercare soluzioni mi hanno portato a creare la mia piccola attività indipendente, fino ad arrivare ad oggi.

Sbaglio ancora, e non voglio smettere

Successi? Tanti.

Insuccessi? Altrettanti.

Ma non ho mai smesso di imparare dagli errori, mai smesso di ascoltare chi ne sa più di me, mai di confrontarmi con guru, appassionati e professionisti.

Non c’è un solo giorno in cui non dedichi almeno 1 ora allo studio e all’approfondimento di tecniche che poi metto in pratica e che mi aiutano a migliorare i risultati.

Ecco perché per imparare la SEO devi sbagliare: perché se non sbagliassi mai le tue montagne russe si fermerebbero e quell’emozione della risalita non arriverebbe mai.

Le tecniche che ho imparato le insegno durante i miei corsi dedicati alla SEO, dove spiego come funzionano i motori di ricerca, ovviamente, ma soprattutto do la possibilità a chi partecipa di ragionare insieme, di confrontarsi l’unə con l’altrə senza il timore di non dire la cosa giusta, di lavorare in gruppo e di capire che la cosa giusta da fare NON esiste.

Esistono dei punti di partenza, delle regole di base e dei percorsi, fatti di errori e di soluzioni, da trovare insieme.

In bocca al lupo.

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