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Come creare un profilo Linkedin efficace: esempio e suggerimenti

32 min
Nicolò Emmanuello
32 min
Nicolò Emmanuello

LinkedIn è una piattaforma di social media professionale lanciata nel 2002, progettata specificamente per il networking professionale. 

Per intenderci, è riconosciuta da tutti come la piattaforma per il lavoro.

A differenza di altri social network come Facebook o Instagram, LinkedIn si concentra sulla connessione tra professionisti, aziende e recruiter, facilitando opportunità di lavoro, collaborazioni e sviluppo di business.

Non si tratta quindi di condividere le foto più belle, ma di attirare l’attenzione nel mondo del lavoro.

Secondo le statistiche più recenti, LinkedIn conta circa 950 milioni di utenti in più di 200 paesi, con una crescita continua negli ultimi anni. 

Quindi, per chiunque voglia sfruttare al massimo le opportunità offerte dal mondo del lavoro su questa piattaforma, ottimizzare il profilo linkedin importantissimo! 

Un profilo ben curato non aumenta solo la tua visibilità, ma anche la possibilità di costruire credibilità professionale, attirare potenziali datori di lavoro, clienti o collaboratori, e a posizionarti come un espert* nel tuo settore.

Prima di iniziare, lascia che ti spieghi perché dovresti seguire i miei consigli in questo articolo.

Mi chiamo Nicolò Emmanuello, sono il copywriter del team Humans. ✍🏻

Soprattutto per una professione in cui scrivere è fondamentale, come quella del copywriter, LinkedIn è stato un trampolino di lancio per cominciare a testare i miei copy e iniziare a cercare potenziali clienti.

Mi ha permesso di espandere le mie conoscenze e il mio network, scambiando idee con altri professionisti e condividendo ciò che imparavo e mettevo in pratica.

Una delle primissime domande quando mi sono imbattuto in questo social è stata, ovviamente: “Come migliorare il profilo Linkedin?”

In questo articolo, quindi, vorrei portarti un esempio di profilo Linkedin puoi prendere come modello e su cui puoi applicare gli stessi suggerimenti per poter migliorare il tuo profilo linkedin.

Si tratta del profilo di Assunta Feraca, Co-Founder di Humans.

Ti consiglio di seguire passo passo tutti i suggerimenti che ti verranno dati e mostrati nel concreto. 

Uscirai alla fine di questo articolo con un profilo LinkedIn migliore del 90% di chi inizia. 👇🏻

 

Come creare un Profilo Linkedin

Ovviamente per poter ottimizzare il profilo linkedin bisogna crearne uno da zero se ancora non lo si ha. 

Ecco come creare un profilo LinkedIn, seguendo le linee guida:

  1. Vai alla pagina di iscrizione di LinkedIn;
  2. Inserisci il tuo nome e cognome;
  3. Inserisci anche il tuo indirizzo email e la password;
  4. Clicca su Iscriviti ora.

 

Creare un profilo aziendale Linkedin

Se invece desideri creare un profilo aziendale su linkedin, ecco i passaggi:

  1. Clicca sul pulsante “Per le aziende” nell’angolo in alto a destra della tua home page di LinkedIn;
  2. Clicca su “Crea una pagina aziendale”;
  3. Scegli tra:
    – Azienda
    – Pagina Vetrina
    – Istituto didattico
  4. Inserisci tutte le informazioni relative alla tua azienda;
  5. Conferma che hai l’autorizzazione per agire per conto dell’azienda;
  6. Crea la pagina.

 

Foto Profilo LinkedIn e immagine di copertina

 

Dimensioni foto Profilo Linkedin

Prima di scegliere quale foto profilo mettere su Linkedin, devi sapere che la dimensione minima è di 400×400 px.

Di conseguenza, assicurati che la porzione di foto che vuoi inserire rientri in quelle dimensioni, altrimenti modificane le dimensioni.

Esistono tool gratuiti, come iLoveIMG che possiedono funzionalità di questo tipo.

 

Scegliere la foto Profilo LinkedIn giusta

Come sappiamo, sia nel mondo dei social che nel mondo del lavoro la prima impressione conta. 

Di conseguenza, su LinkedIn questo concetto vale doppio – dato che unisce questi due ambiti in un’unica piattaforma.

Se quindi vuoi risaltare realmente agli occhi di qualcuno, segui questi consigli avanzati per distinguerti dalla massa e farti notare:

  1. Scegli uno sfondo neutro, oppure un luogo in cui ti senti maggiormente rappresentat*: il tuo ufficio, in montagna, in una sala giochi…
    Insomma, contestualizzala sia alla tua personalità che alla tua professione!
    Lo sfondo non deve comunque essere dominante, ma deve solo essere un buon accompagnamento alla tua figura, sempre ben visibile e chiara.
  2. Scegli una posa con la quale ti senti più a tuo agio. Senza forzarti ad essere ultra professionale ma nemmeno senza fare pose particolarmente fuori dalle righe, se non sono nelle tue corde.
  3. Chicca per i professionisti: hai un personal brand? Prova ad implementare i colori della tua palette negli elementi del tuo sfondo, oppure in ciò che indossi.
  4. Se vuoi fare un investimento utile, puoi anche pensare ad uno shooting fotografico che possa fornirti delle immagini veramente di alta qualità, fatte da un professionista che sa riconoscere tutti questi consigli extra e valorizzarli al 100%.

Già seguendo questi consigli risalterai molto di più rispetto a chi non ha una foto profilo oppure ne ha una, ma molto informale e di bassa qualità.

Il risultato, sarà più o meno il seguente:

Esempio di analisi SWOT

Analizzando nel dettaglio l’immagine profilo di Assunta, puoi notare come tenga una postura rilassata, con uno sguardo sorridente dritto in camera, indossando una semplice felpa nera, facendo rimanere la foto molto professionale e ben riconoscibile del suo volto (ricordiamoci che stiamo facendo personal brand).

 

Importanza dell’immagine di copertina su LinkedIn

Passiamo ora alla tua immagine di copertina. Utilizzala al meglio e non come semplice vetrina per mettere una foto qualsiasi. 

Il consiglio che mi sento di darti, infatti, è quello di renderla un vero e proprio banner pubblicitario.

In questo banner pubblicitario puoi andare a metterci più elementi a tua scelta.

Essendo un vero e proprio spazio molto più grande in cui puoi dimostrare a livello visivo perché un imprenditore, un cliente o un recuiter dovrebbe scegliere te, idealmente la copertina dovrebbe contenere:

  • Colori del tuo personal brand (in questo caso ha inserito quello di Humans, ossia il blu);
  • Di cosa ti occupi / qual è la tua professione;
  • Benefici che porti oppure la tua mission;
  • Call to Action (CTA) ben chiara;
  • Eventualmente, i tuoi contatti.

 

La copertina dovrebbe in parte riprendere ciò che già sarà presente nella tua bio, di cui ti parlerò tra poco.

La buona notizia è che non hai bisogno di competenze grafiche avanzate per poter realizzare un’immagine di copertina efficace.

Esistono infatti dei tool gratuiti che ti permettono di fare ciò gratuitamente, come:

Canva risulta molto utile soprattutto perché non bisogna nemmeno cercare le dimensioni adatte per creare la copertina, ma la si trova semplicemente digitato “LinkedIn Cover” nella barra di ricerca, così:

Esempio di analisi SWOT
Esempio di analisi SWOT

Ora ti mostro un esempio di copertina efficace, con tutti gli elementi necessari.

Esempio di analisi SWOT

Come puoi vedere, è una copertina molto semplice ma d’impatto che mostra uno statement che rappresenta Humans, è ben chiaro di cosa si occupa e non è troppo invasivo e pieno di scritte.

 

Creare una bio (sommario) su Linkedin che attiri l’attenzione

Il sommario è una delle prime cose che chi visita il tuo profilo LinkedIn noterà. 

Si noterà infatti non solo aprendo il tuo profilo LinkedIn per intero, ma anche poco sotto il tuo nome ad ogni commento che lascerai sotto i post.

Ti faccio un esempio:

Esempio di analisi SWOT

Come scrivere una bio efficace su LinkedIn

Ciò che dovrai fare principalmente è riassumere in poche parole la tua professione, chi aiuti e come lo fai.

È la tua occasione per fare una prima impressione potente e memorabile. 

Ecco alcuni consigli per farlo bene:

  1. Inizia con il tuo titolo professionale: parti scrivendo il tuo titolo professionale o il tuo ruolo attuale. Questo aiuta immediatamente chi legge a capire qual è il tuo campo di competenza.
  2. Usa parole chiave: includi parole chiave rilevanti per la tua professione. Queste parole chiave non solo aiutano i recruiter a trovarti quando stanno assumendo, ma migliorano anche la SEO del tuo profilo su LinkedIn.
  3. Racconta i tuoi valori o il tuo perché: se riesci, aggiungi i tuoi valori e soprattutto perché fai il tuo lavoro.
  4. Mostra i risultati che hai raggiunto: quali risultati tangibili hai portato ai clienti con cui hai collaborato? Possono essere in termini di fatturato, ma anche a livello di follower (se ad esempio sei un social media manager) o crescita generale. Se li hai registrati, mostrali.
  5. Fai emergere la tua personalità: non avere paura di aggiungere un tocco personale. Questo aiuta a differenziarti e a empatizzare con chi legge.
  6. Inserisci una CTA: così come per la copertina, anche nella bio potrebbe essere molto utile invitare il lettore a compiere un’azione specifica. Può essere di seguirti sui social, contattarti in privato, cliccare su un link e così via… più sei specific* e meglio è!

Di seguito, ti riporto dei template che puoi utilizzare e riempire le parentesi quadre a tuo piacimento:

  1. [Ruolo] | Aiuto [tuoi clienti] in [settore in cui operi] a [risultato] grazie a [tuo servizio].
  2. [Ruolo] | Aiuto [tuoi clienti] in [settore in cui operi] a [risultato] in [unità di tempo rapida].

    In questo caso ricordati, le persone vogliono raggiungere i loro obiettivi nel minor tempo possibile.

Eccoti altri esempi pratici:

“Project Manager | Aiuto team da +300k di fatturato a raggiungere i loro obiettivi attraverso Leadership e Team Building accumulati in 7 anni di esperienza.”

La formula “Aiuto X a fare Y…” è stata parecchio utilizzata, ma puoi tornarti utile quando non sai cosa scrivere nella bio.

 

Scrivere una sezione informazioni su LinkedIn che attiri l’attenzione

La sezione “Informazioni” del tuo profilo LinkedIn è uno spazio preziosissimo, dove ti è concesso maggiore spazio rispetto alla bio per poter raccontare di te.

Anzi, mi correggo.

Ciò che dovresti fare, infatti, non è semplicemente dire chi sei e cosa fai, bensì rendere questa sezione una vera e propria pagina di vendita.

E questo vale anche se non stai effettivamente vendendo nulla a livello monetario.

Puoi vendere le tue esperienze, le tue skill e tutto ciò che può portare valore a chi vuoi che ti legga e decida di contattarti.  

Racconta la tua storia, i tuoi successi e le tue passioni. Questa è la tua occasione per far entrare in empatia chi sta leggendo.

Per far sì che ciò accada, è fondamentale conoscere almeno delle basi di ciò di cui mi occupo io di professione: il copywriting.

Studiandolo, verrai a conoscenza di come poter creare un vero e proprio storytelling che potrai applicare anche per la tua storia personale. 

Un buon copy rende il testo scorrevole, interessante e facile da leggere. Ecco alcune regole di copywriting da seguire:

  • Evita frasi lunghe e complesse.
  • Usa frasi attive per rendere le frasi più dirette ed evita invece le forme passive.
  • Racconta una storia, piuttosto che elencare semplicemente i fatti. Le storie sono più memorabili e coinvolgenti.
  • Integra parole chiave rilevanti nel testo, senza esagerare, per migliorare la tua visibilità nelle ricerche grazie alla SEO.

 

Se vuoi approfondire le tecniche di copywriting, ti consiglio di dare un’occhiata al corso digitale di Humans sul SEO Copywriting

Questo corso ti fornirà tutte le competenze necessarie per scrivere contenuti persuasivi ed efficaci, non solo su LinkedIn ma su qualsiasi piattaforma.

 

Consiglio su una struttura da seguire

Per scrivere una sezione “Informazioni” efficace, prova a seguire questa struttura:

  1. Chi sei e cosa fai: spiega chi sei, qual è la tua professione e cosa ti appassiona.
  2. Risultati e competenze: elenca i tuoi principali risultati professionali e le competenze chiave. Usa numeri e dati concreti per supportare le tue affermazioni.
  3. Valori e obiettivi: parla dei tuoi valori professionali e di ciò che cerchi in una collaborazione o nel tuo percorso lavorativo.
  4. Risorse utili: hai dei contenuti che puoi condividere con il tuo target? Un blog, un corso, un libro che hai scritto… inseriscili.
  5. CTA: termina sempre con una chiamata all’azione. Può essere un invito a connettersi con te, a visitare il tuo sito web, o a contattarti per ulteriori informazioni. Puoi usare la stessa utilizzata per la copertina!

 

Ecco un esempio:

Esempio di analisi SWOT

Esperienza lavorativa e formazione

Le sezioni “Esperienza” e “Formazione” del tuo profilo LinkedIn sono importanti da riempire per poter dare un quadro generale del tuo curriculum.

Quando inserisci le tue Esperienze lavorative, è importante essere dettagliati e specifici. 

Aggiungi quindi ogni esperienza che hai avuto, dal tirocinio al lavoro a lungo termine, se ne hai avuto uno.

Descrivi bene le tue principali responsabilità e attività svolte, utilizzando frasi concise e specifiche ed evitando descrizioni generiche. 

Inoltre, è fondamentale aggiungere anche le competenze che hai ottenuto grazie a quel lavoro specifico. 

Anche per quelle ci sarà una sezione a parte, però, puoi iniziare da qui a inserirne alcune (le più importanti).

Passando invece al lato della tua Formazione e le Certificazioni ottenute, aggiungi sia le scuole che hai frequentato che tutti i corsi specifici. 

Anche in questo caso potrai aggiungere delle competenze specifiche che hai appreso durante il tuo periodo di studi.

Ricorda quali soft skill e hard skill hai appreso e inseriscile.

 

Competenze e referenze

Anche in questo caso parliamo di due sezioni distinte, di cui una già accennata in precedenza: “Competenze” e “Referenze”.

Queste due sezioni di LinkedIn sono molto importanti per mettere in luce le tue capacità e le tue skill, soprattutto quando vengono riconosciute e confermate da tuoi colleghi o clienti.

Spesso, inoltre, quando vengono messi degli annunci di lavoro su LinkedIn, ti verranno proposti in base alle competenze che hai esposto sul tuo profilo.

Di conseguenza, mettere quelle più adatte al tuo ruolo possono essere una buona esca per poter ricevere offerte molto allettanti.

Ecco come ottimizzarle al meglio.

 

Quali competenze devo aggiungere su LinkedIn?

Le competenze che scegli di mostrare sul tuo profilo devono riflettere realmente le tue capacità principali e quelle più richieste nel tuo settore

Una cosa che devi ricordarti periodicamente di fare, però, è assicurarti di aggiornarle regolarmente per riflettere i tuoi progressi e le nuove competenze acquisite.

(Con l’auspicio che tu possa sempre evolverti come professionista).

Devi sapere inoltre che c’è una funzione che molti sottovalutano, ma che possono far aumentare di parecchio la tua autorità percepita. 

Si tratta della conferma delle tue competenze.

Per ottenere queste conferme, basta richiederlo a colleghi, datori di lavoro, clienti o collaboratori. 

Meglio ancora se lo fanno di loro spontanea volontà!

Spiega loro quanto sia importante per te e offri di ricambiare il favore. 

Per dare o ricevere conferme di una o più competenze, basta cliccare un semplice bottone, che vedi in foto.

Esempio di analisi SWOT

Ad esempio, se sei un digital marketer, competenze come “SEO”, “Content Marketing” o “Google Analytics” potrebbero essere importanti da avere. 

Includere queste competenze, inoltre, può aiutare il tuo profilo a emergere nelle ricerche dei recruiter che utilizzano LinkedIn per trovare candidati.

 

Richiedere e dare referenze

Passiamo ora ad una funzione potentissima di questo social: le referenze.

Devi sapere che le referenze equivalgono ad ottenere una recensione scritta sul tuo profilo LinkedIn.

Hai presente quando vai ad un ristorante, e dopo esserti trovat* bene lasci una recensione del locale su Google oppure su altre piattaforme di recensioni?

Bene, la stessa cosa vale con le referenze su LinkedIn.

Queste sono una testimonianza diretta delle tue capacità e del tuo comportamento professionale, e possono essere sfruttate come potenti feedback e recensioni. 

Richiedere una referenza è molto semplice. Segui i passaggi in foto.

Esempio di analisi SWOT
Esempio di analisi SWOT
Esempio di analisi SWOT

Infine, sarai su una schermata dove ti verrà richiesto:

  • La relazione professionale che c’è stata tra te e quella persona;
  • La tua posizione lavorativa in quel momento;
  • Un messaggio personalizzato da inviare assieme alla richiesta di referenza.

 

Una volta completati tutti i campi, premendo “Invia” la persona in questione riceverà tramite messaggio privato su LinkedIn la richiesta di referenza, che dovrà compilare.

Quando l’avrà scritta e completata, ti arriverà una richiesta di approvazione, in cui potrai scegliere se confermare o meno la visibilità della referenza pubblicamente.

Ovviamente, scegli persone che hanno lavorato direttamente con te e che possono parlare in modo specifico delle tue competenze e della tua etica professionale.

Evita di chiederle ad amici fidati o parenti, a meno che non abbiate avuto realmente un rapporto lavorativo tale da poter ricevere una recensione oggettiva del tuo lavoro e delle tue competenze.

Anche in questo caso, non dimenticarti di aggiornare regolarmente questa sezione

Man mano che acquisisci nuove esperienze e collabori con nuovi professionisti, chiedi referenze per mantenere il tuo profilo sempre più rilevante. 

Allo stesso modo, offri referenze a chi lo merita

Come servono a te, faranno sicuramente piacere anche agli altri. 😉

 

Gestione Profilo LinkedIn Efficace per aumentare visibilità

 

Cosa pubblicare su LinkedIn?

 

Passiamo adesso alla parte di content creation della piattaforma.

Come ho già detto all’inizio di questo articolo, LinkedIn è un social basato sulla forma scritta dei post.

Ovviamente si possono condividere anche immagini, video, sondaggi e altro, ma i contenuti principali sono scritti.

Sicuramente dentro di te starà rimbombando la fatidica domanda:

quali contenuti posso pubblicare su LinkedIn?

Anche se dentro di te avresti mille argomenti di cui parlare, magari non sai da dove partire o non sai cosa scrivere esattamente.

Bene, allora seguimi nelle prossime righe perché ti verranno svelati dei trucchi e dei metodi per poter avere sempre in mente quali argomenti postare e quando.

 

Quando postare su LinkedIn?

 

Quando ho cominciato su LinkedIn ero convinto che pubblicare ad un certo orario, in determinati giorni della settimana, potesse influire significativamente sull’interazione dei miei post.

Mi sono dunque messo a cercare su internet quali fossero i migliori giorni e i migliori orari di pubblicazione su LinkedIn, scoprendo che, secondo molti, il maggiore affluso di utenti avviene nei giorni lavorativi (soprattutto dal lunedì al sabato) tra le 10 e le 12, o sul tardo pomeriggio verso le 17 e le 18, ossia i momenti in cui o si finisce di lavorare o ci si prendere maggiori momenti di pausa.

La verità è che nonostante siano degli aspetti importanti, non sono realmente cruciali per determinare la buona riuscita di un post.

Se scrivi un post originale e che realmente interessa al tuo target, può andare bene anche se non rispetti i giorni e gli orari “da manuale”.

D’altro canto, sicuramente evitare di pubblicare il weekend (soprattutto di domenica), quando molti staccano dalla piattaforma ad esempio, potrebbe essere un buon suggerimento.

Parlando invece della frequenza, ci sono due scuole di pensiero (che sono vere entrambe).

Da una parte abbiamo il “Più posti e meglio è”, idealmente anche tutti i giorni o 5 giorni a settimana. 

Sicuramente un consiglio molto valido, ma forse poco sostenibile nel lungo periodo, in cui le idee potrebbero iniziare a scarseggiare.

Io preferisco adottare il metodo “Qualità sopra la quantità”, che non significa pubblicare una volta al mese, ma almeno stabilirsi una frequenza sostenibile (ad esempio 2-3 volte a settimana), e su quella puntare a creare dei contenuti veramente validi e utili.

 

Quali argomenti trattare?

 

“Okay, abbiamo capito quando e quanto pubblicare… ma di che cosa parlo?”

Ti starai chiedendo.

Innanzitutto, i tuoi post dovrebbero riguardare argomenti rilevanti per il tuo settore

Ciò a cui dovresti mirare, è scegliere un argomento che ti appassiona particolarmente e che sia legato alla tua professione, e scriverci dei post informativi che possano essere ritenuti interessanti e di valore per chi ti legge.

Questo ti permetterà di diventare una figura di rilievo per il tuo settore, man mano che le interazioni aumenteranno.

Inoltre potrai rafforzare maggiormente il tuo personal brand.

Se vuoi però sapere come fare personal branding su LinkedIn, leggi l’articolo approfondito che ho scritto in merito all’argomento.

Lì imparerai anche come differenziare i contenuti per far sì che le tue idee non finiscano mai!

 

Post vs articoli su LinkedIn: quali scegliere? 

 

Innanzitutto vediamo la differenza che c’è tra i due, anche se è facilmente intuibile.

I post sono contenuti scritti brevi, che appaiono nel feed di LinkedIn. Hanni un massimo di 3.000 caratteri (che non sono pochi, comunque). 

Sono ideali per condivisioni rapide e frequenti dei propri contenuti e sicuramente ottengono molta più visibilità nel breve termine

Gli articoli, invece, sono proprio come quelli che leggi nei blog (come questo) e sono più lunghi e dettagliati.

Infatti, contano un massimo di 125.000 caratteri. Per renderti l’idea, questo articolo ne conta “solo” poco più di 30.000.

Sono perfetti per approfondimenti e analisi che non possono essere sviscerate in un semplice post. 

Gli articoli, inoltre, vengono indicizzati dalla SEO di Google, di conseguenza nel lungo termine è più probabile che le persone possano trovare un tuo articolo scritto su LinkedIn.

Vuoi imparare a scrivere e pubblicare un articolo su LinkedIn coi fiocchi? Allora clicca qui per andare all’articolo approfondito, dove troverai una guida approfondita che ti spiega passo passo come fare. 

Quale dei due scegliere?

Come già detto, dipende da quanto vuoi approfondire il tuo argomento, ma di base sconsiglio altamente di pubblicare solo articoli, in quanto non sono il massimo per un’ottimizzazione adeguata del proprio profilo.

LinkedIn ti aiuta a crescere maggiormente pubblicando di frequente i post, in quanto vengono spinti dall’algoritmo con molta più facilità. 

Per leggere un’articolo, invece, spesso una persona deve proprio entrare nel tuo profilo e cercarlo.

Di conseguenza, possiamo dire che gli articoli possono essere la ciliegina sulla torta per creare long form content (contenuti lunghi) adatti a chi è già ben fidelizzato con il tuo profilo.

 

Interagire con i post

 

Una pratica che viene molto sottovalutata, ma che posso garantire per esperienza personale che mi ha aiutato parecchio, è stata quella di commentare i post altrui.

Attenzione però, non commenti banali sotto persone a casaccio.

Ciò che dovresti fare, è idealmente dedicare almeno 10 minuti al giorno per leggere dei post che ti interessano davvero, inerenti a ciò di cui ti occupi e lasciare un commento che sia ben ragionato, intelligente e che possibilmente dia valore sia al creator che ai lettori.

Potenzialmente potresti arrivare a scrivere un vero e proprio “mini-post” sotto forma di commento per esprimere la tua opinione e dimostrare quanto ne sai su quell’argomento (sempre con educazione e umiltà, mai con saccenza!).

Questo per due semplici motivi:

  • Interagire con i contenuti di altri utenti farà sì che anche i tuoi post verranno visti da loro (LinkedIn premia l’interazione, quindi propone i contenuti con chiunque interagisci, pubblicamente o privatamente);
  • Verrai notat* (e possibilmente apprezzat*) anche dai follower dell’utente che, interessati agli argomenti di cui tratta, seguiranno anche te.

 

Quindi, sotto quali post devi interagire?

  • Autorità del tuo settore;
  • Content creator rilevanti nella tua nicchia;
  • Potenziali tuoi competitor;
  • Potenziali tuoi clienti.

 

Chiaramente il tutto non dovrà essere una forzatura, bensì devono essere delle interazioni spontanee e senza secondi fini. 

Semplicemente, quando vorrai commentare, ricordati di non limitarti a scrivere il classico commento banale “Bel post” oppure “Sono d’accordo con te!”, ma articola e mostrati per la persona competente che sei!

 

Interazione privata con gli utenti su LinkedIn

 

L’outreach è una tecnica utile per sfruttare LinkedIn a tuo vantaggio. 

Puoi infatti inviare messaggi privati a potenziali collaboratori, datori di lavoro o clienti per instaurare nuove relazioni professionali. 

Per questo tipo di strategia, però, bisogna prestare particolarmente attenzione.

Spesso, infatti, l’outreach viene scambiato con l’attività di spammarsi fastidiosamente ad altri utenti.

Non farlo mai!

Fare outreach in modo intelligente, significa instaurare un rapporto sincero con altri utenti.

E solo quando e se si presenterà la giusta occasione, si potrà intavolare un discorso di natura collaborativa e lavorativa.

Evita quindi come la peste i messaggi copia e incolla mandati a profusione agli utenti, senza un minimo di criterio e personalizzazione, puntando solamente sulla legge dei grandi numeri e sulla mera speranza.

Rischieresti di giocarti la reputazione e grandi collaborazioni che potrebbero nascere spontaneamente.

 

Analisi dati per migliorare

 

Anche se i numeri non sono tutto, può sicuramente essere utile avere in mano alcune metriche e statistiche per comprendere cosa funziona meglio e cosa invece evitare di riproporre al proprio pubblico.

 

Utilizzare gli strumenti di analisi di LinkedIn

Esempio di analisi SWOT

Qui troverai informazioni dettagliate su:

  • Visualizzazioni del profilo: ti mostra quante persone hanno visitato il tuo profilo in un determinato periodo di tempo. Monitorare questo numero ti aiuta a capire quanto il tuo profilo sia visibile e attrattivo per gli altri utenti.
  • Impression dei post: ti fornisce dettagli sulle visualizzazioni e le interazioni con i tuoi post.
  • Ricerche in cui sei apparso: puoi vedere quante volte il tuo profilo è apparso nei risultati di ricerca di LinkedIn. Questo dato è utile per capire quanto il tuo profilo sia ottimizzato per le parole chiave rilevanti.

 

Cos’è il SSI (Social Selling Index) e come usarlo per il proprio profilo LinkedIn

 

Il Social Selling Index (SSI) è uno strumento di LinkedIn che misura la tua capacità di vendere e costruire relazioni sulla piattaforma. Il SSI si basa su quattro pilastri:

  1. Stabilire il tuo personal brand: completa il tuo profilo LinkedIn in modo che rispecchi la tua professionalità e competenza nel settore. Pubblica regolarmente contenuti di qualità per mantenere la tua rete informata e interessata.
  2. Trovare le persone giuste: utilizza la ricerca avanzata di LinkedIn per trovare e connetterti con i professionisti più rilevanti per il tuo settore.
  3. Interagire con le informazioni: condividi contenuti, partecipa a discussioni e interagisci con i post degli altri utenti. Questo aumenta la tua visibilità e ti posiziona come un esperto nel tuo campo.
  4. Costruire relazioni: costruisci e coltiva relazioni spontanee con i tuoi contatti. Personalizza i tuoi messaggi e interagisci regolarmente con la tua rete.

 

Il SSI viene calcolato su una scala da 0 a 100, e un punteggio più alto indica una maggiore efficacia nelle tue attività di social selling. 

Puoi utilizzare il tuo punteggio SSI per identificare aree di miglioramento e monitorare i progressi nel tempo.

 

Come creare un Profilo LinkedIn Efficace: conclusioni

Bene, siamo giunti al termine di questa guida!

Ora, metti in pratica questi consigli per ottimizzare il tuo profilo LinkedIn e raggiungere i tuoi obiettivi professionali e lavorativi. 

Ricordati di aggiornare regolarmente il tuo profilo per mostrare nuove esperienze e competenze che hai acquisito.

Condividi i tuoi progressi con noi! 

Taggaci nei tuoi post su LinkedIn e facci sapere come questi suggerimenti ti hanno aiutato a migliorare il tuo profilo e a ottenere nuove opportunità.

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Buona ottimizzazione del tuo profilo LinkedIn! 🚀

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