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Come fare e registrare un podcast: guida e consigli

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30 min
Nicolò Emmanuello
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Nicolò Emmanuello

I podcast stanno diventando uno strumento sempre più utilizzato per comunicare, educare e intrattenere, riempiendo parecchi momenti nella vita quotidiana di centinaia di migliaia di ascoltatori e creatori di contenuti. 

Offrendo una modalità versatile per esplorare una varietà di temi, i podcast si sono anche affermati come un vero e proprio asset per costruire e rafforzare il proprio personal brand. 

Prima di procedere con la lettura dell’articolo, vorrei presentarmi brevemente per farti comprendere chi sono e perché ti sto dando questi consigli! 

Sono Nicolò Emmanuello, un giovane copywriter che fa parte del team di Humans. Nonostante non sia un podcaster di professione, mi occupo di scrivere buona parte dei contenuti per la nostra newsletter MPV (che ti invito a leggere, iscrivendoti qui. Due venerdì al mese, leggerai un sacco di contenuti interessanti inerenti al marketing e digital marketing). 

E cosa c’entra la vostra newsletter con i podcast?

Ti starai chiedendo.

Beh, devi sapere che questa newsletter viene letta e registrata con la voce di Assunta Feraca, Co-founder di Humans, sotto forma di podcast: Il Podcast sul Marketing by Humans.

Esempio di analisi SWOT

Questo podcast offre quindi una comoda alternativa alla lettura della nostra newsletter, permettendoti di rimanere sempre aggiornat* sulle ultime tendenze del marketing, da dove preferisci. 

Questo formato, infatti, è ideale per chi vuole rimanere al passo con le notizie sul marketing anche se non ha tempo di leggere una mail, ascoltando quindi il podcast durante altri momenti della giornata (in macchina o durante una passeggiata, ad esempio), trasformando i tempi morti in momenti di apprendimento e crescita professionale.

Di conseguenza, per la scrittura dell’articolo, mi sono consultato con il team che si occupa di registrare il podcast chiedendo dettagli tecnici e dando, dalla mia parte, alcuni spunti per far decollare il tuo podcast applicando strategie di marketing.

Se ti fa piacere, ti invito quindi ad ascoltare il nostro podcast, in caso tu voglia scegliere un’alternativa più comoda alla lettura della nostra newsletter.

Ma ora basta con le premesse e cominciamo con i consigli!

 

Cosa serve per iniziare

 

Scegliere l’argomento e definire il pubblico di riferimento

Per iniziare un podcast di successo, è fondamentale sia la scelta dell’argomento che la definizione del pubblico di riferimento. 

È importante selezionare un tema che non solo ti appassioni ma che attragga anche un pubblico potenzialmente interessato. 

Individuare in modo chiaro il target, ti aiuterà a modellare i contenuti per far sì che possano essere uno strumento di intrattenimento per i tuoi ascoltatori. 

Questo processo non solo garantisce che il tuo podcast abbia una direzione chiara, ma aiuta anche a costruire una base di fedeli ascoltatori che siano realmente interessati a ciò di cui parli.

 

Il nome e il branding del tuo podcast

Il nome dovrebbe essere accattivante, facile da ricordare e riflettere il contenuto o il tono del podcast. 

Il visual branding, che include il design del logo, i colori e lo stile grafico, deve essere coerente in tutte le piattaforme. 

Questo aumenta il riconoscimento del tuo brand e aiuta anche gli ascoltatori a identificare immediatamente il tuo podcast tra la miriade di competitor presenti nelle varie piattaforme.

 

L’equipaggiamento necessario per la registrazione

Per iniziare a registrare un podcast di qualità, è fondamentale dotarsi di un buon equipaggiamento. 

Ecco le componenti principali:

 

Microfoni

I microfoni a condensatore sono spesso raccomandati per gli ambienti interni perché sono più sensibili alle frequenze e catturano un suono più dettagliato. 

Attenzione però ad una differenza importante tra microfoni USB e microfoni XLR.

 

Microfoni USB

I microfoni USB sono una categoria di microfoni che possono essere collegati direttamente al computer tramite un cavo USB. 

Sono molto pratici e veloci, grazie appunto alla loro presa USB che gli permette di non doversi collegare ad apparecchiature esterne, ma semplicemente al tuo pc.

Un altro vantaggio di questo tipo di microfoni è la loro economicità rispetto alla prossima categoria di microfoni che ti sto per descrivere: gli XLR.

 

Microfoni XLR

I microfoni XLR offrono una qualità audio sicuramente superiore grazie alla sua capacità di catturare una gamma di frequenze più ampia, oltre a consentire un controllo più preciso dei livelli e dei volumi.

Questo perché i microfoni XLR richiedono di essere collegati ad un mixer esterno (o comunque ad una fonte di alimentazione esterna, come una scheda audio) per poter funzionare.

Di conseguenza, anche se l’esperienza può essere molto più professionale e immersiva, sicuramente verrà richiesta una configurazione più complessa e delle conoscenze tecniche maggiori che non saranno sempre necessarie per tutti i tipi di podcast.

Oltre a ciò, si aggiunge una spesa sicuramente maggiore rispetto ai microfoni USB.

Insomma, dipende molto dall’effort e dal risultato che vuoi ottenere, senza escludere che già con un microfono USB si possono ottenere risultati più che ottimi senza dover spendere somme di denaro alte e senza avere delle conoscenze tecniche elevate.

Devi sapere, infatti, che nel 2021 (agli albori del nostro podcast) l’idea iniziale fu quella di acquistare un microfono, il RØDE PodMic

Durante la scelta del microfono, le specifiche tecniche erano state accuratamente studiate. 

Tuttavia, nonostante le ricerche, non era chiaro che il microfono selezionato necessitasse di un collegamento a un mixer esterno. 

Fortunatamente avevamo previsto la possibilità di restituirlo qualora non avesse soddisfatto le nostre esigenze. Quando poi è arrivato e abbiamo verificato la necessità del mixer, avendo invece la necessità di qualcosa di più rapido e pratico, è stato quindi deciso di passare al microfono RØDE NT-USB mini che tutt’ora viene utilizzato per le registrazioni del nostro podcast.

Esempio di analisi SWOT

Queste esperienze e questo articolo servono proprio ad aiutarti a evitare di incorrere in rallentamenti o difficoltà simili a quelle che abbiamo vissuto noi.

Di conseguenza, quando vuoi acquistare il microfono per il tuo podcast, assicurati che nella sezione delle specifiche tecniche ci sia la voce “Output Connection” e che sia indicato se è XLR oppure USB.

 

Distanza da mantenere

Sempre riportandoti la nostra esperienza, ti suggeriamo di mantenere la stessa distanza dal microfono durante tutte le registrazioni degli episodi. 

Così facendo, manterrai sempre un livello del volume costante tra gli episodi, minimizzando così la necessità di pesanti regolazioni in post-produzione

Può esserti utile sapere che controllando le voci “distanza di lavoro” o “distanza operativa”, puoi avere delle indicazioni sulla distanza ottimale da tenere dal microfono per ottenere il miglior suono possibile.

 

Software di registrazione

Audacity e Adobe Audition sono tra i software più raccomandati per la registrazione e l’editing audio, offrendo strumenti completi per la manipolazione delle tracce.

Se non sai quale scegliere tra i due, potrebbe esserti utile sapere alcune delle informazioni seguenti.

 

Audacity
Esempio di analisi SWOT
  • Se sei un principiante o hai un budget limitato, è un’ottima scelta. Il software è infatti gratuito.
  • Offre un’interfaccia semplice e intuitiva.
  • Ha una capacità di registrazione e editing audio di alta qualità

Tuttavia, essendo un software gratuito, potrebbe mancare di alcune funzionalità avanzate e opzioni di personalizzazione.

Adobe Audition

 

Esempio di analisi SWOT
  • Se hai conoscenze tecniche più avanzate, potrebbe fare al caso tuo.
  • È a pagamento (abbonamento di 68,12€ al mese)
  • Offre una vasta gamma di funzionalità avanzate, inclusi l’editing non distruttivo (non potrai fare modifiche che possano danneggiare in modo permanente la qualità dell’audio).
  • Una vasta libreria di effetti e plugin.
  • Interfacce personalizzabili
  • Richiede un hardware più potente rispetto ad Audacity.

 

Per editare il nostro podcast, in Humans utilizziamo Adobe Audition, ma non tutti hanno bisogno degli stessi software.

Il mio consiglio è quello di approfondire bene le varie caratteristiche tecniche di entrambi i software, e dopo un’attenta analisi decidere quale fa al caso tuo, anche in base alle tue conoscenze tecniche.

 

Accessori essenziali

 

Filtro anti-pop

Il filtro anti-pop è uno strumento da mettere di fronte al microfono e serve per attenuare tutte le consonanti occlusive (quelle in cui è necessario chiudere la bocca per pronunciarle, come la “p”) che rischiano di distorcere l’audio.

Esempio di analisi SWOT

È bene notare come non tutti i microfoni necessitano di un filtro anti-pop esterno. Ad esempio, i microfoni a fucile spesso hanno filtri incorporati che compensano, ma quasi sicuramente non li userai (soprattutto se hai seguito i miei consigli sul tipo di microfono da utilizzare). 

Anche altri microfoni a condensatore possiedono un filtro anti-pop interno, quindi è bene controllare sempre le caratteristiche del microfono che si sta comprando.

Per la maggior parte dei microfoni però, l’uso di un filtro anti-pop esterno è raccomandato per garantire un suono più pulito.

 

Cuffie

 

Le cuffie sono un altro accessorio importante soprattutto per monitorare l’audio.
Esempio di analisi SWOT

Facendo qualche domanda ad Assunta Feraca (la voce del nostro podcast e Co-founder di Humans), inoltre, mi ha detto come lei si trovi bene ad utilizzarle non soltanto per una comodità nel sentire immediatamente la propria voce, ma anche perché le danno un maggiore focus durante la registrazione del podcast stesso.

Spesso, infatti, le cuffie coprono tutto l’orecchio creando un ambiente più “ovattato” che ti consente di evitare distrazioni esterne durante la registrazione. 

Si tratta però di un gusto meramente soggettivo, dunque alcuni potrebbero preferire la registrazione senza cuffie.

 
Staffa
Esempio di analisi SWOT

Infine abbiamo la staffa (o asta microfonica), che permette di posizionare il microfono su quest’asta per facilitando i movimenti durante la registrazione e permettendoti di spostare il microfono a tuo piacimento. 

Questo strumento è praticamente un must-have per chi cerca comfort e flessibilità mentre registra, senza doversi ricordare di abbassarsi sul microfono.

 

Pianificazione del contenuto

 

Strutturare gli episodi

Quando si pianifica il contenuto di un podcast, è utile adottare un approccio simile a quello di un piano editoriale

Questo aiuta a mantenere una coerenza tematica e a organizzare gli episodi in modo che ogni argomento venga trattato con la giusta profondità e al momento opportuno. 

Una strutturazione efficace degli episodi nel piano editoriale, dovrebbe prevedere:

  • Definizione degli argomenti;
  • Scelta degli ospiti, se previsti; 
  • Determinazione della frequenza di pubblicazione

 

Creare un calendario editoriale

A proposito di determinazione della frequenza di pubblicazione, è assolutamente necessario creare un calendario editoriale per il tuo podcast in modo da organizzare la produzione dei contenuti in modo sistematico. 

Questo strumento ti aiuterà a pianificare gli episodi futuri, stabilire scadenze e mantenere una cadenza regolare di pubblicazione; elementi che sono fondamentali per costruire e mantenere un pubblico. 

Attraverso un calendario ben definito, puoi assicurarti di coprire una varietà di temi interessanti per il tuo target, gestire meglio le tempistiche di produzione e garantire una costanza nella pubblicazione degli episodi.

 

Registrazione

Hai preparato tutto e finalmente ti ritrovi a dover registrare il tuo primo episodio…

“E ora come dico ciò che ho in mente?

Uno dei consigli più importanti che potresti seguire è quello di prepararti almeno uno script, ossia il testo di ciò che dovrai dire durante la tua puntata.

⚠️ Attenzione però, perché c’è il rischio di incappare in un errore che potrebbe rovinare tutto il tuo episodio: si tratta della lettura.

Prepararsi uno script, infatti, non significa solo scriversi un discorso da leggere o ripetere a pappagallo, senza “un’anima” o uno stile.

Se sei lo speaker del tuo podcast, infatti, sarai seguito non soltanto per ciò che dirai, ma anche per come lo dirai.

Diventa quindi importante la lettura dello script adattandolo al tuo stile e al tuo modo di parlare, senza snaturarti!

Ovviamente avere uno script non è un must, ma potrebbe tornarti molto utile se ti ritrovi ad avere vuoti di memoria durante la registrazione, oppure se non sei ancora sicur* di ciò che devi dire.

Dipende anche dal tipo di format che hai in mente, ma di base, più registrerai e meno avrai bisogno di avere uno script davanti.

Molti infatti vanno a braccio (improvvisano), ma perdersi in un bicchiere d’acqua è molto facile. C’è quindi chi preferisce tenersi davanti almeno dei punti chiave di ciò che verrà trattato durante il corso della puntata. 

 

Pubblicazione e hosting

Per pubblicare e ospitare il tuo podcast, ci sono diverse piattaforme popolari che offrono servizi sia gratuiti che a pagamento. Esse ti permettono di:

  • Avere piani sia gratuiti che a pagamento;
  • Pubblicare le puntate del tuo podcast sulle varie piattaforme di ascolto come Spotify, Apple Podcast e Google Podcast;
  • Avere delle analisi e dei dati su come sono andati i tuoi episodi.

 

Quelle che ti suggeriamo sono Spreaker, Podbean e quella che utilizziamo per il nostro podcast, ossia Spotify for Podcasters.

Di seguito ti lascio le valutazioni di tutti e tre i servizi da Google Play, ricordandoti di non basarti però solo sulle recensioni ma anche sulle caratteristiche specifiche che ti servono.

Esempio di analisi SWOT
Esempio di analisi SWOT
Esempio di analisi SWOT

Promozione del podcast

 

Strategie di marketing efficaci per il tuo podcast

L’uso di email marketing per costruire una community, organizzare episodi crossover con altri podcasters e ospitare esperti nel campo d’interesse sono tutte tecniche valide per incrementare la visibilità e l’engagement. 

Ricorda, ogni interazione conta e può trasformare un ascoltatore occasionale in un true fan.

Per riportarti anche un esempio concreto di qual è stata la nostra tecnica in Humans per la creazione del podcast, è stato deciso di utilizzarlo come strumento complementare alla nostra newsletter. 

Questo nasce dalla volontà di offrire un’alternativa più accessibile e comoda alla lettura di email estese. 

Ascoltando il nostro podcast, infatti, puoi ascoltare gli stessi contenuti informativi e di valore della nostra newsletter mentre sei impegnat* in altre attività (come guidare o fare una passeggiata). 

Questa scelta mira a ridurre ciò che potrebbe essere un ostacolo per molti, ossia la mancanza di tempo o per chi si scoraggia dalla lunghezza di una lunga mail, fornendo quindi un modo più diretto e piacevole di rimanere informati sulle ultime novità del marketing.

 

Utilizzare i social media per aumentare la visibilità

Pianifica la pubblicazione di short content delle tue puntate, ossia contenuti brevi che mostrano citazioni tue o degli ospiti e gli highlights (momenti salienti) degli episodi. 

Questi contenuti aumentano la curiosità e il coinvolgimento del pubblico, fornendogli un elemento che li invogli ad entrare nel tuo podcast e ascoltare la puntata intera. 

Considera l’uso di diverse piattaforme per raggiungere il tuo target. Ad esempio, Instagram e TikTok per un pubblico più giovane, LinkedIn per i professionisti e Facebook per un pubblico più adulto.

Questi, però, sono solo consigli generali; solo con una ricerca più approfondita e vari test sarai in grado di riconoscere dove si trova il tuo pubblico ideale.

 

Misurare il successo e l’engagement

 

Strumenti e metriche per valutare il rendimento

Per valutare efficacemente il successo del tuo podcast, è importante focalizzarsi su specifiche metriche di performance che potrai misurare nelle precedenti piattaforme citate in precedenza.

Ecco alcune metriche che potresti considerare e misurare:

  • Tasso di crescita degli ascolti: misura l’aumento del numero di ascoltatori nel tempo.
  • Tasso di ritenzione: indica quanto tempo gli ascoltatori rimangono attivi durante un episodio.
  • Download e stream: conta il numero totale di download o stream per episodio, che aiuta a valutare la popolarità e la portata del contenuto.
  • Geolocalizzazione degli ascolti: fornisce informazioni sul luogo geografico da cui il tuo pubblico sta ascoltando.

 

Queste metriche ti forniranno una comprensione chiara di ciò che funziona e di dove potrebbero essere necessari degli aggiustamenti nel tuo approccio.

 

Feedback e interazione con gli ascoltatori

Come già detto prima, offri canali come social media, email e siti web dove gli ascoltatori possono lasciare commenti, suggerimenti e valutazioni

Considera anche la possibilità di integrare sondaggi direttamente negli episodi o di invitare gli ascoltatori a partecipare a sessioni Q&A live

Su Spotify for Podcasters, infatti, c’è la possibilità di poter inserire durante gli episodi dei sondaggi interattivi, così da poter creare un maggiore engagement da parte del tuo pubblico.

Queste interazioni aumentano l’engagement e forniscono dati preziosi su cosa funziona e cosa può essere migliorato nel tuo podcast.

 

Conclusione

Ora hai a disposizione tutti gli strumenti e le conoscenze per lanciare il tuo podcast con un’ottima base di partenza. 

Ricorda, la chiave sta nel sperimentare e trovare la tua voce unica nel mondo del podcasting. 

Non abbatterti se i primi tentativi non vanno come avevi sperato; cogli ogni registrazione come un’opportunità per imparare, migliorare e trovare il tuo stile. 

Infine, se sei interessat* a conoscere dei podcast italiani inerenti al mondo del marketing, ti consiglio anche la lettura di questo articolo, dove te ne verranno consigliati ben dieci.

Buona fortuna e buona registrazione!

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