Il Marketing Digitale è un settore in continua evoluzione, in cui le novità e la possibilità di sperimentare nuove soluzioni di certo non mancano. Basti pensare che uno dei formati più in voga, come quello audio, fino a poco tempo fa aveva uno share di mercato bassissimo, mentre oggi i marketers di mezzo mondo consigliano apertamente di trovare un modo per inserirlo in maniera consona all’interno della propria strategia. Ed effettivamente oggi l’offerta di contenuti audio di alta qualità è aumentata a dismisura.
Tuttavia chi è riuscito a prevedere l’esplosione di questo formato, iniziando a puntarci già diverso tempo fa, si è trovato sicuramente avvantaggiato in questa fase e con già un buon bagaglio di esperienza alle spalle.
Se provi ad aprire Spotify e a cercare la classifica dei Podcast più ascoltati in Italia, scoprirai che il canale con più iscritti è quello con le lezioni del Professor Alessandro Barbero, lanciato dal giovane Fabrizio Mele. Un progetto senza scopo di lucro, nato per il desiderio di condividere la cultura e la conoscenza. Il primo episodio pubblicato su quel canale risale all’ottobre del 2018. Un periodo in cui ancora, di podcast, se ne parlava poco. Ed è anche grazie a questa intuizione di utilizzare il formato audio in tempi non sospetti, che oggi il canale “Barbero Podcast” è il più ascoltato d’Italia.
Un esempio chiaro di come provare ad anticipare i trend futuri, e nella migliore delle ipotesi riuscirci, può davvero portare al successo.
I trend del Digital Marketing nel 2022
Analizzando tutte le novità messe in campo in questo ultimo periodo dalle più importanti compagnie del mondo Digital, come Facebook, Google o Apple, abbiamo individuato dei punti da tenere in considerazione nella definizione delle tue strategie di marketing future, oltre ad alcune novità già annunciate che cambieranno il mercato.
Creatori di contenuti e micro influencer
Con le ultime funzionalità rilasciate da Facebook e Instagram è più che evidente come i Social Network vogliano andare incontro a tutti coloro che investono il proprio tempo nella creazione di contenuti interessanti da postare.
Quello dei Content Creators è ormai a tutti gli effetti un vero e proprio lavoro. Nella maggior parte dei casi, infatti, il successo di questi profili non cade dal cielo ed è frutto di un lavoro costante che, in quanto tale, è giusto sia retribuito.
Una tendenza già in atto e che sembra potersi confermare in futuro, riguarda il maggiore livello di interazione registrato nei profili di creators con un numero contenuto di follower. I brand questo lo hanno capito ed hanno iniziato a cercare di trarne vantaggio. Se dunque non si tratta di una vera e propria novità, è molto probabile che in futuro si continuerà su questa scia e che quindi creatori di contenuti e micro influencers giocheranno un ruolo sempre più importante.
Social Commerce
Già dalla creazione di Facebook e Instagram Shop era più che evidente il desiderio di questi Social Network di avvicinarsi sempre di più ad un ibrido con le piattaforme di ecommerce.
Con l’annuncio sull’introduzione di Facebook Pay e della creazione di una piattaforma nativa di affiliazione per Instagram, verranno fatti altri passi in avanti in questo senso. Ecco perché iniziare a pensare sin da subito a come poter integrare i nuovi strumenti che verranno rilasciati nei prossimi tempi da parte degli sviluppatori delle due piattaforme, potrà fornirti un vantaggio competitivo non da poco che potrai sfruttare per migliorare il rendimento del tuo business.
Utenti sempre più sfuggenti
La finestra d’attenzione media di un utente, rispetto ad un contenuto, è di circa tre secondi. Un dato in calo costante, ormai da diversi anni, vista l’enorme quantità di informazioni e stimoli a cui siamo esposti ogni giorno.
Questo significa che sarà sempre più difficile ottenere la loro attenzione e che l’unica strada utile per farlo è investire tempo e risorse nella creazione di contenuti unici e di qualità, tenendo anche a mente che la cura della community e dei contatti già acquisiti e fidelizzati acquisirà una sempre maggiore importanza.
Marketing Automation e AI
Per parlare di automazione ed intelligenza artificiale partiamo da un concetto molto importante che, con ogni probabilità, cambierà per sempre il lavoro dei marketers.
Ogni task che è in qualche modo ripetitiva, può essere automatizzata. Ciò significa più tempo da dedicare ad altre task. Più tempo per stimolare la creatività ed ideare strategie innovative. Più tempo per confrontarsi con clienti e colleghi, e via dicendo.
Ed è qui che entra in gioco un altro aspetto che, col tempo, potrebbe davvero cambiare tutto: l’intelligenza artificiale. Si tratta di una tecnologia in via di perfezionamento continuo, capace di prendere decisioni in autonomia analizzando dati e performance. Solo per fare un esempio, Google Ads ha già la rilasciato la funzione per le campagne di advertising automatiche che con il tempo diventerà sempre più efficiente.
Questo argomento si sta guadagnando grandissima attenzione tra gli addetti ai lavori, ed è probabile che in futuro l’intelligenza artificiale verrà sempre di più integrata nel settore digitale.
1st party data
I 3rd party cookies, o cookie di terze parti, hanno i minuti contati. Con la tendenza delle istituzioni a difendere sempre di più il diritto alla privacy degli utenti, anche Google ha annunciato che dal 2022 li eliminerà.
Qualora non lo sapessi, i cookie di terze parti sono dati collezionati dai siti web sulle abitudini di navigazione degli utenti che permettono una targetizzazione altamente profilata delle campagne di advertising. Con la loro abolizione, non resteranno altro che i 1st party data. Ciò significa che si avrà accesso solamente ai dati relativi al sito web di proprietà, con un conseguente calo nella qualità e nella quantità di informazioni collezionate.
In questo senso sarà fondamentale adoperarsi affinché tutti i dati che si potranno raccogliere vengano tracciati correttamente e, soprattutto, in modo molto più approfondito. Saranno questi la base da cui partire per orientare le tue scelte future.
Come trovare il tuo spazio nel mercato digitale nel 2022
Dopo averti parlato di alcuni aspetti un pochino più tecnici, vogliamo darti qualche consiglio su come far emergere la tua figura professionale all’interno di un mercato che, in futuro, diventerà sempre più concorrenziale.
Per riuscire ad elevarsi tra la folla è necessario avere competenze tecniche verticali di rilievo, che puoi acquisire scegliendo i corsi della nostra Academy, ma occorre anche saperle comunicare e, soprattutto, farne capire l’importanza.
Quando si parla con un partner, si mostra un report a un cliente o si comunica qualcosa ad un utente, è fondamentale che tu riesca a farti capire perfettamente.
Per riuscirci devi inserire nella tua comunicazione tre pilastri fondamentali:
- la semplicità: quando si interloquisce con qualcuno, può succedere, e anzi accade spesso, che la controparte non condivida il nostro stesso percorso. In questo senso quando si comunica sta diventando sempre più fondamentale esprimere i concetti in modo chiaro e semplice, per evitare fraintendimenti e soprattutto assicurarsi che dall’altra parte sia stato compreso a pieno il significato di quanto detto.
- la brevità: già abbiamo parlato della sempre minore finestra di attenzione che ci concedono gli utenti. Le persone, semplicemente, hanno sempre meno tempo, o almeno è quello che credono. Così come sono molti di più gli stimoli esterni che riceviamo ogni giorno. Ecco perché riuscire ad essere concisi ed andare dritti al punto è un criterio che può permetterci di colpire nel segno.
- la conoscenza: quando si vuole parlare di qualcosa è importante passare del tempo ad informarsi, per assicurarsi che durante una conversazione possiamo essere in grado di mantenere alto il livello di attenzione e, soprattutto, di fiducia nei nostri confronti, anche nel caso in cui si incappi in qualche imprevisto.
Con questi tre ingredienti, abbinati ad un costante studio e aggiornamento, potrai davvero diventare il professionista felice che aspiri di essere.
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