Perché fare una newsletter? La risposta a questa domanda è semplice: perché è uno degli strumenti di marketing che aumenta le vendite di un business nel modo più veloce e diretto che io abbia mai visto.
Sono Assunta Feraca, co-founder di Humans Agency e Academy. Da diversi anni lavoro nel marketing e curo personalmente le mie newsletter, quelle di Humans e di diversi clienti dell’agenzia, tra cui Clarissa Cosmetics, Mookajé, le automazioni di Solisa, e molti altri.
La parte che amo di più? Le automazioni.
Perché le imposti una sola volta, ma continuano a lavorare per te 24 ore su 24, 7 giorni su 7. È come avere un venditore instancabile che non va mai in pausa, non si ammala e non si dimentica di fare follow-up. Mentre tu dormi, lui accoglie nuovi iscritti, li accompagna in un percorso di contenuti, li educa al tuo prodotto e li porta verso l’acquisto. Una volta avviate, le automazioni non sono solo un risparmio di tempo: diventano una macchina di vendite continua, capace di generare fatturato in modo prevedibile e senza sforzo extra ogni mese.
In questi anni ho visto newsletter generare vendite, fidelizzare community e trasformarsi in veri asset strategici per un brand.
Cos’è una Newsletter e a cosa serve
Prima di spiegarti come scrivere una newsletter efficace è necessario dare prima di tutto una precisa definizione di newsletter.
La newsletter è una mail informativa rispetto a un determinato argomento che viene inviata periodicamente.
Se un utente riceve una newsletter significa che ha accettato di iscriversi alla mailing list di un brand o personal brand. Per intenderci, quando ricevi la mail dei tuoi colleghi di lavoro, pur essendo di gruppo, non si tratta di newsletter.
Le mail che ricevi dai brand che ti informano sui loro prodotti, i saldi correlati o sulle ultime novità di un certo settore, quelle sono newsletter (il più delle volte).
Può essere settimanale, mensile o avere una frequenza diversa e ti permette di:
- Raggiungere il tuo pubblico in modo diretto e senza algoritmi (come nei social ad esempio)
- Personalizzare i contenuti in base agli interessi e ai comportamenti degli iscritti
- Fidelizzare i lettori, mantenendo viva la relazione nel tempo
- Posizionarti come punto di riferimento nel tuo settore
- Generare vendite e monetizzare con offerte mirate e call to action strategiche
Fai bene attenzione però, perché è vero che ho citato le offerte mirate, ma una newsletter non può ridursi solo a un semplice elenco di offerte o promozioni. Se si limita a questo, rischia di perdersi nel mare di email che ogni giorno restano non lette, di passare inosservata agli occhi del lettore e di non creare alcun legame con lui.
Il vero obiettivo di questo tipo di comunicazione è offrire valore, essere riconoscibile e costruire una connessione reale: solo così chi ti segue sarà felice di aprire le tue email e continuerà a farlo nel tempo.
Il suo vero valore, quindi, non è solo nell’informare o nel vendere, ma nel creare e nutrire un rapporto di fiducia con chi ti legge. Ogni email diventa un’occasione per far conoscere il tuo brand, condividere valore e rafforzare il legame con il tuo pubblico.
E se gestita con metodo, una newsletter è un canale che può generare entrate concrete. Può diventare il tuo strumento di vendita più efficace, perché parla a un pubblico che ha già dimostrato interesse verso di te.
In questa guida ti mostrerò come creare una newsletter partendo da zero, strutturando una strategia chiara, costruendo una lista di contatti in target e scrivendo email che le persone vogliono aprire, leggere e su cui vogliono cliccare.
Come creare una newsletter efficace in 9 step
Ok, ora passiamo alla pratica.
Intanto voglio dirti che creare una newsletter che funzioni davvero non significa “scrivere due righe e premere invio”.
Significa mettere in campo competenze precise e una visione strategica.
Serve copywriting per trovare le parole giuste che catturino l’attenzione e spingano all’azione.
Serve storytelling per trasformare ogni email in un’esperienza che il lettore vuole vivere fino all’ultima riga.
Serve pianificazione strategica per capire quando scrivere, cosa dire, come segmentare la lista e in che ordine inviare i contenuti.
Serve conoscenza del target, perché non esiste un messaggio efficace se non sai a chi lo stai inviando.
Serve analisi dei dati, per capire cosa funziona e cosa no, e ottimizzare ogni invio.
E, soprattutto, serve costanza, perché una newsletter efficace è una relazione che si costruisce nel tempo, non una singola email ben riuscita.
Ecco il mio metodo in 9 step per creare le tue newsletter come un* Pro.
1. Inizia definendo i tuoi obiettivi
Vuoi vendere di più? Vuoi posizionarti come punto di riferimento nel tuo settore? Vuoi creare una community affezionata?
Sapere cosa vuoi ottenere ti aiuterà a decidere cosa scrivere, a chi scriverlo e come strutturare le tue email.
Se hai più di un obiettivo da raggiungere potresti pensare di diversificare le tue newsletter creandone più di una, e di trattare in ognuna un tema specifico.
2. Crea il pubblico per le tue newsletter
Prima di scrivere la tua prima newsletter, c’è una domanda fondamentale: chi la leggerà?
Avere un pubblico non è un dettaglio, è il punto di partenza.
Ora, tu potresti avere un pubblico già molto attivo sui social ma se ti affidi solo a canali esterni, come Instagram, TikTok o altro, devi tenere presente che stai comunicando in spazi che non controlli completamente.
Algoritmi, cambiamenti di policy o flessioni di visibilità possono influire sulla tua capacità di raggiungere le persone.
Con una newsletter, invece, crei un canale diretto. I contatti sono tuoi, e puoi comunicare con loro quando vuoi, senza intermediari.
Ci sono due scenari possibili:
- Hai già un pubblico: puoi invitare chi ti segue a iscriversi e trasformare semplici lettori o follower in contatti attivi.
- Parti da zero: puoi costruire la tua base di iscritti grazie a una strategia di acquisizione, ad esempio con contenuti organici basati sulla SEO, o pubblicità a pagamento che portano ad un lead magnet (un contenuto di valore in cambio dell’iscrizione, come una guida PDF, un video, uno sconto o una consulenza breve).
Quello che farei io è abbinare le due cose.
Ovvero, puoi avere già un pubblico che ti segue sui social e allo stesso tempo acquisirlo nella tua mailing list.
Il metodo più usato è creare una landing page dedicata e offrire un lead magnet in cambio dell’indirizzo email.
Così trasformi follower e lettori in contatti diretti, che potrai raggiungere in qualsiasi momento.
- Scegli la piattaforma migliore per le tue esigenze
Una buona newsletter ha bisogno di una “casa” solida: la piattaforma di Email Marketing. La scelta non è solo una questione di prezzo, ma di funzionalità, facilità d’uso e integrazione con gli strumenti che utilizzi già (come CRM, e-commerce o tool di automazione).
Non tutte le piattaforme sono uguali: alcune sono perfette per chi inizia, altre per chi ha già un pubblico ampio e necessita di segmentazioni avanzate, test A/B, automazioni complesse o analisi dettagliate delle performance.
Per aiutarti a fare la scelta giusta, abbiamo preparato un approfondimento dedicato: Ecco come scegliere la piattaforma di Email Marketing più adatta alle tue esigenze.
L’articolo realizzato dalla redazione Humans analizza le recensioni degli utenti e la nostra esperienza diretta con diversi strumenti, offrendoti una panoramica chiara e veloce, così da trovare in poco tempo la soluzione più adatta al tuo progetto.
Quando inizi a creare le tue prime campagne di email marketing, è normale voler partire in modo semplice, magari testando una versione gratuita per capire come funziona la piattaforma e prendere confidenza con le sue logiche.
Nell’articolo che ti ho suggerito trovi anche una panoramica dei tool che permettono di iniziare gratis, con indicazione dei costi futuri.
Ecco alcuni aspetti importanti che considero sempre quando scelgo la piattaforma per i clienti:
- Funzionalità disponibili: controlla se offre automazioni, segmentazione del pubblico, test A/B e template personalizzabili.
- Facilità di utilizzo: un’interfaccia intuitiva ti permetterà di concentrarti sui contenuti e non sulla parte tecnica.
- Scalabilità – assicurati che la piattaforma possa crescere con te, supportando numeri maggiori di utenti e invii e funzionalità più avanzate.
4. Scrivi contenuti che valgono il click
Una newsletter di successo non è solo un testo da leggere: è un appuntamento che il lettore aspetta e riconosce, con un filo conduttore e una struttura familiare.
Il tuo obiettivo è fare in modo che il lettore, una volta aperta l’email, senta di aver fatto la scelta giusta e sia invogliat* a continuare a leggere e cliccare.
Per riuscirci, serve il giusto mix tra utilità e intrattenimento:
- Dai valore concreto: condividi consigli pratici, risorse utili o contenuti esclusivi che il lettore non troverebbe altrove.
- Crea curiosità: usa titoli e incipit che facciano venir voglia di scoprire di più, senza cadere nel clickbait.
- Mantieni la promessa: se l’oggetto promette qualcosa, il contenuto deve mantenerla, altrimenti perdi fiducia.
- Trova il tuo stile: il tono di voce deve essere riconoscibile, in linea con il tuo brand e coerente tra un’email e l’altra.
Includi le promo con intelligenza
Le email promozionali funzionano se sono percepite come opportunità, non come interruzioni fastidiose.
Puoi inserirle in vari modi:
- Offerte esclusive per iscritti (sconti, bonus, accesso anticipato)
- Lancio di nuovi prodotti o servizi con storytelling che li contestualizza
- Inviti ad eventi (live, webinar, workshop)
- Call to action verso contenuti premium (guide, mini corsi, report)
- Serie limitate o prodotti in scadenza per creare urgenza
La chiave sta nell’equilibrio: se la tua newsletter è sempre e solo promozionale, il lettore si sentirà usato.
Se invece alterni valore e offerte mirate, le promo saranno accolte con curiosità e interesse.
Ricorda: ogni volta che qualcuno apre una tua email ti sta regalando tempo e attenzione. Dai valore a questo gesto con contenuti che meritano il click.
Voglio mostrarti due esempi concreti sviluppati da me: la MVP di Humans e la mia newsletter personale “Monta in sella all’Unicorno”.
La newsletter di Humans: La bussola per i marketer
Quando apri la newsletter di Humans, ti sembra di entrare in un magazine digitale scritto su misura per chi lavora nel marketing.
È pensata per marketer e imprenditori, e segue sempre una struttura ben definita, in questo modo il lettore può scegliere i contenuti che desidera leggere in un certo momento.
L’introduzione della Newsletter ti inserisce subito nel contesto del tema del giorno. Spesso parte da un dato, una tendenza di settore o un problema ricorrente che i marketer si trovano ad affrontare.
Poi entro subito nel vivo di quello che è l’argomento principale della Newsletter. A volte è una novità importante di settore, altre volte parliamo di strategia o un argomento “How to”.
In ogni caso si tratta sempre di cose pratiche o framework da applicare subito. È la parte più corposa e di solito include esempi reali, tool utili e link di approfondimento.
Una cosa che non manca mai nella newsletter Humans è il riassunto delle notizie più rilevanti del marketing degli ultimi giorni.
Se lavori nel marketing lo sai: stare dietro a tutte le notizie è un lavoro a tutti gli effetti. Noi le filtriamo e per te e le riassumiamo.
Gli Extra sono le nostre risorse che non dovresti perdere. Può essere una checklist, una breve guida, un template da scaricare o un invito a eventi formativi di settore.
Lo stile è diretto e autorevole, ma mai accademico.
È come ricevere un’email da un collega esperto che ti passa dritte concrete per migliorare il tuo lavoro, senza giri di parole.
La mia newsletter: un concetto che unisce vita e marketing
Se quella di Humans è una bussola, la mia newsletter è più simili a una conversazione privata davanti a un caffè.
Non è una sequenza di informazioni fredde ma una riflessione personale che, spesso, parte da episodi reali della mia vita: un incontro, un progetto in corso, una difficoltà affrontata.
Un esempio? Una passeggiata in montagna può diventare una metafora per spiegare la gestione di un progetto complesso. Un imprevisto lavorativo può essere lo spunto per parlare di flessibilità strategica.
La struttura qui è più fluida, non ci sono paragrafi.
Ho scelto questa formula perché crea maggiore intimità con il lettore che non riceve solo consigli di lavoro, ma entra anche nel dietro le quinte delle mie esperienze.
5. Come scrivere una newsletter: oggetto, preheader, mittente
Adesso passiamo alla fase di scrittura vera e propria.
I primi elementi con cui si relaziona un utente quando riceve una Newsletter sono:
- Oggetto
- Preheader
- Mittente
Da questi primi elementi l’utente decide se aprire o meno una email, perciò, se ben scritti aumenteranno di molto il tasso di apertura dei tuoi messaggi di posta digitale.
Oggetto
L’oggetto è il primo elemento di una mail che viene visualizzato dagli utenti e ha un ruolo fondamentale: far aprire la mail al tuo lettore.
Potremmo definirlo come il titolo della tua newsletter, per questo devi scegliere con attenzione cosa scrivere. Per prima cosa sappi che l’oggetto deve essere breve: normalmente la maggior parte dei servizi di posta elettronica mostra i primi 50/60 caratteri dell’oggetto, spazi inclusi.
Cerca quindi di andare diritto al punto.
Se proprio non riesci a stare nel numero predefinito dei caratteri, posiziona le parole più importanti nella prima porzione di testo. L’oggetto deve rispecchiare il contenuto della mail: evita di scrivere titoli ingannevoli o fuorvianti, che porteranno i tuoi lettori all’abbandono della newsletter o alla segnalazione della tua email come spam.
Per essere efficace l’oggetto di una email deve essere:
- Breve
- Chiaro
- Persuasivo
Le persone leggono le email da smartphone quindi non dimenticare di verificare che da mobile tutto sia tutto chiaro e ben leggibile.
Preheader
Per scrivere una newsletter efficace, anche i microtesti sono importanti. Il preheader è una stringa di testo, solitamente di 100 – 140 caratteri, spazi inclusi, che viene mostrata subito dopo l’oggetto. Questo campo ti dà l’opportunità di comunicare informazioni aggiuntive all’utente circa il contenuto della mail, incentivandone il tasso di apertura.
Anche in questo caso la chiarezza e la brevità sono i punti che devi soddisfare perché il tuo preheader sia convincente: cerca di elaborare un testo incisivo che colpisca il destinatario, rimanendo tuttavia nell’ambito tematico della newsletter.
Mittente
In questa sezione le sigle strane e i nickname sono sconsigliati: fai capire chi è il mittente della mail in modo chiaro e ricorda: le persone vogliono parlare con altre persone, quindi resta human 😉.
Scegli come mittente della newsletter il tuo nome se sei un libero professionista oppure usa il nome del brand che rappresenti. Nel secondo caso non userai il nome di una persona ma, spesso, è una prassi indispensabile per far capire all’utente che sta ricevendo informazioni dal brand di cui ha richiesto l’iscrizione alla mailing list, di cui ti ho parlato sopra.
Se usi il nome del brand puoi optare per inserire il nome della persona che scrive nel corpo della Newsletter.
Per esempio “Sono Assunta, l’Art Director di Humans Agency. Ti scrivo perché…”.
6. Crea e fai crescere la tua lista in modo etico
La lista contatti è una risorsa preziosa, ma va gestita con attenzione. Il GDPR è la legge che protegge i dati personali e ti spiega come puoi raccoglierli e usarli in modo corretto.
Rispettarlo significa dire alle persone in modo chiaro cosa farai con i loro dati e dare loro la possibilità di scegliere se ricevere o meno le tue email.
Per rimanere aggiornato, puoi controllare il sito del Garante per la Privacy.
7. Vendere con le parole giuste
In un’email marketing efficace c’è il giusto equilibrio tra email di valore ed email di vendita.
Le email di valore costruiscono fiducia, dimostrano competenza e creano un legame autentico con la tua audience. In queste email offri consigli utili, rispondi a domande frequenti, condividi storie, risorse o contenuti esclusivi. Questo approccio prepara il terreno: quando arriverà il momento della proposta commerciale, il pubblico sarà più predisposto ad ascoltarti e acquistare.
Un buon bilanciamento può essere 70% email di valore e 30% email di vendita.
In pratica, su 10 email, 7 sono dedicate a dare e 3 a proporre.
Dare prima di chiedere è la chiave per vendere di più nel lungo periodo.
Qui sotto trovi due esempi di email di valore e di vendita create da me.
8. Usa il giusto Layout per le tue email
La forma è importante quanto il contenuto.
Piattaforme come Omnisend e ActiveCampaign, quelle che utilizziamo più spesso a Humans, offrono numerosi template pronti per l’uso, ideali per partire velocemente.
Il passo successivo è personalizzare il layout per renderlo riconoscibile e coerente con il tuo brand: colori, font, pulsanti, immagini e struttura devono parlare la stessa lingua della tua identità visiva.
L’ottimizzazione per mobile è essenziale: la maggior parte delle email viene aperta da smartphone, quindi il design deve essere chiaro, leggibile e leggero.
9. Le 3 metriche fondamentali
Ogni campagna di email marketing deve essere accompagnata da un’analisi dei risultati.
Tra tutte le metriche disponibili, tre sono decisive per capire se la direzione è quella giusta:
- Tasso di apertura (Open Rate) – indica quante persone aprono l’email. Serve a valutare l’efficacia dell’oggetto e del mittente.
- Tasso di click (CTR) – misura quante persone cliccano sui link all’interno dell’email. Mostra l’interesse verso i contenuti o le offerte proposte.
- Tasso di conversione – rileva quante persone compiono l’azione desiderata (acquisto, iscrizione, prenotazione). È il dato più vicino al ritorno economico della campagna.
Monitorare e confrontare queste metriche nel tempo aiuta a capire cosa funziona, cosa ottimizzare e come migliorare i risultati.
Conclusione
Se questo contenuto ti è piaciuto e ti interessa riceverne altri simile, ecco cosa puoi fare:
- Iscriviti a MVP la newsletter Humans per ricevere i contenuti più rilevanti sul marketing. Riceverai anche la mia Newsletter personale Monta in sella all’Unicorno. In questo modo unisci valore informativo, quello che ti permette di stare sul pezzo nel settore del marketing, e riflessione per crescere nella tua professione.
- Seguire i podcast correlati alle newsletter: Il podcast sul marketing by Humans e Minds in Marketing.