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Landing Page che convertono: guida semplice per trasformare i visitatori in clienti (senza essere developer)

Copertina articolo come creare una landing page efficace
15 min
Redazione Humans
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Redazione Humans
Copertina articolo come creare una landing page efficace

Creare una landing page efficace è ciò che serve per trasformare i tuoi visitatori in clienti. Si tratta, infatti, di uno strumento di marketing molto potente e persuasivo, se sviluppato con il giusto criterio.

Nulla a che vedere con i classici “siti vetrina”.

Se lavori nel settore del digital marketing, potresti esserti trovat* davanti a una landing page pensando “questa proprio non funziona”.

Oppure, potresti essere alle prime armi e non aver mai creato una landing page in vita tua.

In ogni caso, sei nel posto giusto! Infatti, abbiamo creato questa guida pratica, dove ti guideremo passo dopo passo nella creazione di landing page che convertono, con esempi concreti e strumenti testati sul campo con i nostri clienti.

Che cos’è una Landing Page

Una landing page è una pagina web progettata con un unico obiettivo: convertire i visitatori in lead o clienti. A differenza delle altre pagine del tuo sito, qui ogni elemento – dal design al testo, dalle immagini ai pulsanti – lavora in sinergia per guidare l’utente verso una singola azione.

Vuoi vedere un esempio pratico? Dal nostro Master in Digital Marketing puoi capire come strutturiamo una landing page efficace: nota come ogni elemento è pensato per guidare l’utente verso l’iscrizione, mantenendo un design pulito e professionale.

Esempio di landing page di Humans Academy

Differenze tra Landing Page e sito web

Mentre un sito web offre una navigazione completa tra diverse pagine e contenuti, la landing page è una singola pagina che si concentra sulla conversione del visitatore. Ecco le differenze principali:

  • Obiettivo: il sito web informa e presenta il soggetto (un’azienda, un professionista, un’associazione…) nel suo complesso. La landing page converte su un’azione specifica.
  • Navigazione: nel sito web trovi menu, footer e link verso altre sezioni. La landing page elimina ogni distrazione, mantenendo solo gli elementi essenziali alla conversione.
  • Contenuti: il sito web ha una raccolta di varie pagine, ad esempio la storia aziendale, i servizi, il blog, le testimonianze, ecc… La landing page, invece, comunica un singolo messaggio in modo mirato e persuasivo. Anch’essa potrebbe avere tutti i contenuti citati per il sito web, ma inseriti tutti in un’unica pagina.
  • Metriche: per un sito web monitoriamo visite, tempo di permanenza, pagine visualizzate. Per una landing page ci concentriamo sul tasso di conversione e sul costo per acquisizione.

Ti stai chiedendo se hai davvero bisogno di una landing page? Nel prossimo capitolo scoprirai quando e perché utilizzarla per massimizzare i risultati delle tue campagne.

A cosa serve una landing page

La landing page è il tuo strumento di conversione per eccellenza nel marketing digitale.

Sai perché?

Perché ti permette di trasformare il traffico in nuovi clienti in target, magari per raccogliere nuovi contatti qualificati oppure per la vendita diretta dei tuoi prodotti e servizi.

Ma andiamo con ordine! Una landing page ben strutturata ha tre funzioni principali:

  1. Conversione mirata: Immagina di avere un negozio con una sola vetrina, progettata per vendere un unico prodotto. Non ci sono altre distrazioni, solo quello che interessa al tuo potenziale cliente. Ecco, la landing page funziona proprio così!
  2. Raccolta dati: È il punto d’incontro perfetto tra te e i tuoi potenziali clienti. Qui puoi raccogliere informazioni preziose (come email e contatti) in cambio di contenuti di valore, creando quella che in gergo chiamiamo una “win-win situation”.
  3. Misurazione dei risultati: A differenza di una pagina web tradizionale, una landing page ti permette di monitorare con precisione il successo delle tue campagne marketing. Ogni click, ogni interazione, ogni conversione diventa un dato prezioso per ottimizzare le tue strategie.

Una landing page per ogni obiettivo

Ogni landing page nasce per raggiungere uno scopo specifico.

È come avere un venditore dedicato per ogni prodotto o servizio!

Ecco gli obiettivi più comuni. 👇🏻

Lead generation

Vuoi raccogliere contatti qualificati per il tuo business? Una landing page può trasformare i visitatori in potenziali clienti, pronti per essere educati e portati all’acquisto attraverso strategie di email marketing personalizzate.

Vendita diretta

Stai lanciando un nuovo prodotto o servizio? La landing page concentra tutta l’attenzione su quella singola offerta, eliminando le distrazioni che potrebbero allontanare l’utente dall’acquisto.

Evento o webinar

Organizzare un evento formativo o un webinar? Una landing page dedicata può raccogliere le iscrizioni e creare aspettativa, comunicando in modo chiaro il valore che i partecipanti riceveranno.

Download di contenuti

Hai creato una risorsa di valore come un ebook o una guida? La landing page è il posto perfetto per presentarla e scambiarla con i dati di contatto dei tuoi visitatori interessati.

Ma attenzione: il successo di una landing page non è casuale! Nei prossimi capitoli scoprirai gli elementi fondamentali che la rendono davvero efficace e come progettarli nel modo giusto.

Elementi fondamentali di una landing page efficace

Sai qual è il segreto di una landing page che converte?

Non è solo la grafica accattivante…

Non sono solo i testi persuasivi…

Non sono nemmeno le CTA strategiche…

ma è l’armonia tra tutti i suoi elementi!

Pensa alla tua landing page come a una squadra dove ogni giocatore ha un ruolo ben preciso. Se anche un solo elemento non funziona… addio conversioni!

Design ed esempi di landing page efficaci

Il design di una landing page non deve solo essere bello da vedere (anche se aiuta!), ma soprattutto funzionale.

La chiave sta nella gerarchia visiva. Devi guidare lo sguardo del visitatore come in una danza, dal titolo principale fino alla call-to-action.

Un errore molto comune, è quello di riempire ogni angolo disponibile!

Lo spazio vuoto non è tuo nemico, anzi, permette un respiro tra una frase e l’altra, dà ritmo alla lettura e aiuta la comprensione.

E parliamo delle immagini. Evita foto stock generiche!

Molto facile se hai un’attività fisica, ti basterà fare uno shooting fotografico del tuo locale.

Se invece vendi un prodotto digitale, mostra te stess* e le testimonianze delle persone reali che l’hanno provato ed utilizzato.

Le immagini devono raccontare una storia e mostrare il valore concreto di ciò che offri.

Design Landing Page Humans Agency

Copywriting persuasivo

Il testo della tua landing page è come una conversazione one-to-one con il tuo visitatore. E sai cosa rende una conversazione interessante? L’empatia, la chiarezza e la persuasione (che non ha niente a che fare con la manipolazione)!

Se vuoi imparare a scrivere i copy in modo persuasivo e in ottica SEO per la tua landing page, il corso SEO Copywriter Online fa di sicuro al caso tuo!

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Senior SEO Specialist

Partiamo su come scrivere una headline: hai pochi secondi – e soprattutto poche parole – per catturare l’attenzione, quindi deve parlare direttamente al problema o al desiderio del tuo visitatore. Non concentrarti su cosa fai tu, ma su come puoi migliorare la vita di chi ti legge.

Un consiglio che vale oro? Raccogli e condividi storie di successo dei tuoi clienti. Niente convince più di una testimonianza reale, specialmente quando evidenzia risultati concreti.

Call-to-Action strategiche

La tua CTA (Call-to-Action) è il momento della verità!

È qui che tutto il lavoro fatto finora si trasforma in risultati concreti.

Partendo dalla sua posizione, davvero fondamentale. Deve essere visibile senza dover scrollare, ma anche ripetuta strategicamente lungo la pagina per chi vuole approfondire.

E per favore, dimentichiamoci il classico pulsante “Clicca qui” oppure “Acquista ora”!

Un piccolo trick.

Utilizza le CTV(Call-to-Value).

Ossia frasi che oltre a chiamare all’azione, comunicano valore reale. Alcuni esempi:

❌ “Compra subito il vestito”

✅ “Indossa subito questo abito 100% cotone”

❌ “Scarica la guida gratuita su come creare landing page”

✅ “Voglio creare anch’io landing page che convertono oltre il 50% – gratuitamente”

Anche il design del pulsante deve spiccare naturalmente nella pagina, ma senza sembrare aggressivo.

Ricorda sempre che questi elementi devono lavorare insieme come un’orchestra ben diretta. Nel prossimo capitolo ti mostreremo gli strumenti pratici per comporre la tua sinfonia perfetta!

Come creare una landing page di successo

Ora che hai chiaro cosa rende efficace una landing page, parliamo degli strumenti pratici per realizzarla!

Spoiler: non serve essere un guru del web developing per creare una landing page che converte.

Tool e strumenti per creare landing page

Se ti dicono che per creare un sito web devi per forza saper programmare… sappi che non è assolutamente così.

Oggi esistono strumenti intuitivi che ti permettono di costruire landing page professionali anche se parti da zero.

Lo strumento più comune è WordPress (P.s.: abbiamo un corso pratico di 6 lezioni per imparare ad utilizzarlo!). In questo caso, puoi sfruttare builder come Elementor o Divi.

Ma ci sono anche piattaforme specifiche a pagamento che sono state create proprio per questo scopo.

La scelta dello strumento dipende dalle tue esigenze:

  • Parti da zero e vuoi qualcosa di super intuitivo? Prova ClickFunnels o Leadpages
  • Hai già esperienza con WordPress? Elementor o Divi potrebbero essere perfetti per te
  • Ti serve qualcosa di professionale per grandi volumi? Unbounce o Instapage sono la strada giusta

KPI per analizzare l’andamento delle landing page

Come fai a sapere se la tua landing page sta funzionando davvero? Esistono dei KPI per misurarne il successo.

Prima di tutto, imposta correttamente il tracciamento attraverso Google Analytics. Questo ti permetterà di monitorare metriche fondamentali come:

  • Il tasso di conversione: la stella polare che guida le tue decisioni. Se su 100 visitatori 3 si convertono, hai un tasso del 3%.
  • Tempo di permanenza sulla pagina e bounce rate: ti dicono se i visitatori stanno effettivamente leggendo il tuo contenuto o scappano via subito.

A/B test della landing page

Fare un A/B test, significa creare due versioni della stessa pagina, cambiando un elemento alla volta, per capire quale dei due funziona meglio.

Ovviamente, il traffico sarà veicolato il più possibile su entrambe le versioni per avere una campionatura simile di visitatori su cui è stato condotto il test.

Puoi testare praticamente tutto:

  • Una headline più diretta vs una più emotiva
  • Un form più lungo vs uno più corto
  • Un video vs un’immagine
  • Colori e posizionamento della CTA

Ma attenzione: testa un elemento alla volta! Solo così saprai esattamente cosa ha fatto la differenza nelle tue conversioni.

Il bello dell’A/B testing è che ti permette di prendere decisioni basate sui dati, non sulle tue sensazioni personali.

Ti stai chiedendo come gestire tutti questi test? Nel prossimo capitolo ti spiegheremo come scegliere tra landing page e sito web in base ai tuoi obiettivi specifici.

Landing page o sito web

“Ho già un sito web, mi serve davvero una landing page?”

È una domanda che ci sentiamo fare spesso! E la risposta è: dipende dai tuoi obiettivi. Come detto all’inizio dell’articolo, entrambi hanno scopi e funzioni differenti.

Una landing page, avendo come fine ultimo quello di convertire il visitatore facendogli compiere un’azione specifica, può essere creata per scopi differenti.

Vediamo quali…

Landing page per lead generation

Se il tuo obiettivo è raccogliere contatti qualificati, una landing page dedicata è il tuo asso nella manica!

Immagina di investire in campagne Google Ads: vuoi davvero mandare i visitatori sulla home del tuo sito, dove potrebbero perdersi tra mille informazioni?

La landing page per lead generation ha un focus preciso: trasformare i visitatori in contatti. Come? Offrendo qualcosa di valore in cambio dei loro dati. Potrebbe essere:

  • Una guida gratuita e pratica (freebie)
  • L’accesso a un webinar formativo
  • L’iscrizione alla tua newsletter
  • Una consulenza gratuita personalizzata

Landing page per prodotto (e-commerce)

Se hai un e-commerce e stai lanciando un nuovo prodotto, una landing page dedicata può fare magie per le tue conversioni.

In questo caso, la landing page si potrebbe intrecciare con quella precedente (Landing page per lead generation), e fare in modo di raccogliere i dati tramite il pre-ordine del tuo nuovo prodotto (se ancora non l’hai messo in vendita), oppure l’acquisto di esso.

Se hai già dei prodotti in vendita, invece, le product page sono specificamente progettate per mostrarne i dettagli (descrizione, immagini, specifiche tecniche, recensioni).

L’obiettivo è convertire i visitatori in acquirenti tramite un racconto e delle descrizioni coinvolgenti.

Squeeze page e altre varianti

Quando si parla di squeeze page si intende una pagina molto più corta, più diretta, con un unico micro-obiettivo: raccogliere i dati dell’utente.

Quindi cosa cambia dalla Landing page per lead generation?

Mentre la landing page per lead generation sarà molto più lunga, con un design più ricco di informazioni e con diverse call-to-action per convincere l’utente, la squeeze page, invece, è estremamente più semplice e diretta, focalizzata unicamente sull’ottenere contatti.

Spesso, infatti, si limita alla raccolta di nome, cognome e email, con una sola call-to-action e un messaggio essenziale che spinge l’utente ad agire immediatamente.

Poi ci sono le thank you page, ossia la pagina che l’utente vede dopo aver completato un’azione, come l’iscrizione o l’acquisto.

L’obiettivo della thank you page è confermare l’azione, ringraziare l’utente e, spesso, offrire ulteriori istruzioni, upsell o incentivare un’interazione.

Una tripwire page, invece, è una pagina che propone un’offerta a basso costo o a basso impegno per convertire un visitatore in cliente.

Serve a ridurre la resistenza iniziale all’acquisto e a introdurre prodotti di valore superiore in seguito.

Oppure esistono le sales page, ossia delle pagine create per vendere un prodotto o servizio.

L’obiettivo è convincere il visitatore a compiere l’acquisto, utilizzando una combinazione di contenuti persuasivi, benefici chiari, testimonianze e call-to-action.

Ogni variante ha il suo scopo specifico, ma tutte seguono lo stesso principio: un’azione, un obiettivo.

Nel prossimo capitolo scoprirai come misurare il successo delle tue landing page, perché sai cosa dicono nel marketing digitale: se non puoi misurarlo, non puoi migliorarlo!

Misurare il successo della landing page

Sai qual è uno degli errori più comuni quando si parla di landing page? Crearle e… dimenticarsene. Come se bastasse metterle online e sperare che facciano il loro lavoro da sole.

Come ben sappiamo, però, nel marketing o misuri o vai a tentativi. E per poter scalare i nostri risultati nel tempo, andare a tentativi non può essere una modalità di lavoro.

KPI da considerare per la landing page

Ok, facciamo un gioco: immagina di avere una landing page con un tasso di conversione del 2%. È tanto? È poco?

La verità è che dipende. Se vendi yacht di lusso, potrebbe essere fantastico. Se offri una guida gratuita… beh, c’è margine di miglioramento!

Ecco perché è fondamentale sapere quali KPI monitorare e, soprattutto, come interpretarli. E qui entra in gioco il tracciamento professionale con Google Analytics, che ti permette di guardare ben oltre il semplice tasso di conversione.

Parliamo di qualità delle visite: quanto tempo passano gli utenti sulla tua pagina? Da dove arrivano? Quanti tornano a visitarla? Sono tutte informazioni preziose che ti dicono se stai attirando il pubblico giusto o se stai sprecando budget pubblicitario.

Strumenti di tracciamento e analisi della landing page

“Ma come faccio a tracciare tutto questo?” 

Non preoccuparti, non dovrai diventare un* data scientist.

Oggi esistono strumenti intuitivi che ti permettono di monitorare le performance della tua landing page senza impazzire. Oltre al già citato Google Analytics, puoi utilizzare:

  • Heatmap per vedere esattamente dove cliccano i tuoi visitatori
  • Recording per osservare come si muovono sulla pagina
  • Form analytics per capire dove abbandonano la compilazione

L’importante è impostare correttamente il tracciamento fin dall’inizio. È come mettere il GPS prima di partire per un viaggio: meglio averlo e non usarlo che perdersi strada facendo.

E ricorda: i numeri non mentono, ma vanno interpretati. 

Un bounce rate alto potrebbe significare che la pagina non funziona… o semplicemente che gli utenti trovano subito quello che cercano e convertono velocemente.

Nel prossimo capitolo capirai come gestire tutti questi preziosi contatti che stai raccogliendo. Perché sì, avere una landing page che converte è fantastico, ma è solo l’inizio del viaggio.

Come gestire i contatti della landing page

Fantastico, la tua landing page sta convertendo.

E ora? Lasciamo tutto com’è?

Abbiamo visto troppe aziende raccogliere contatti per poi lasciarli lì.

Ogni contatto è una persona che ha dimostrato interesse nel tuo brand. Quindi trattiamola come tale.

Basta una strategia di nurturing ben pianificata.

Una volta che qualcun* si iscrive attraverso la tua landing page, dovresti avere già pronto un percorso di email marketing strutturato.

Non limitarti a mandare la solita email di benvenuto e poi sparire.

Ecco come strutturare un funnel efficace:

  1. Welcome email: il tuo primo “benvenut*” deve essere memorabile. Consegna subito quello che hai promesso (che sia una guida, un ebook o altro) e anticipa cosa succederà nei prossimi giorni.
  2. Contenuti di valore: nei giorni successivi, coltiva la relazione con i tuoi lettori con contenuti utili e pertinenti. Tips e strategie sono sempre ben accette.
  3. Segmentazione: non tutti i lead sono uguali. Usa le interazioni con le tue email per capire chi è più interessat* a cosa. Questo ti permetterà di personalizzare sempre più la comunicazione.

L’obiettivo è quello di costruire una relazione di fiducia che porti a conversioni di qualità nel tempo.

Di conseguenza, niente spam e mail che urlano solo sconti, offerte e che “sanno di vendita” già da lontano.

Infine tieni d’occhio le metriche anche dopo la conversione iniziale.

Quante persone aprono le tue email? Chi clicca sui link? Chi interagisce di più? Questi dati sono oro per ottimizzare continuamente la tua strategia.

La gestione dei contatti è un’arte tanto quanto la creazione della landing page stessa. Ma con la giusta strategia e un pizzico di automazione, diventerà una macchina ben oliata che trasforma sconosciuti in clienti soddisfatti.

E con questo abbiamo concluso la nostra guida completa su come creare una landing page efficace.

Hai tutti gli strumenti per iniziare: ora tocca a te metterli in pratica!

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