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Esempi di Newsletter di successo: 10+1 modelli per ispirarti

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25 min
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Assunta Feraca
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Assunta Feraca

Vuoi creare una newsletter che i tuoi iscritti leggano davvero e non finisca nell’ennesima cartella ā€œda leggere poiā€?

Il segreto ĆØ semplice: ispirarsi a chi lo fa giĆ  bene.

Io sono Assunta Feraca, Marketing Strategist, Brand Manager e Co-Founder di Humans Agency e Humans Academy.

Dal 2010 lavoro nel marketing digitale aiutando brand e professionisti a costruire strategie di comunicazione che funzionano davvero, anche attraverso l’email marketing.

In questi anni ho progettato e curato newsletter per diversi settori, dall’e-commerce alla formazione, e so cosa serve per ottenere tassi di apertura e click-through sopra la media.

In questo articolo troverai 10+1 esempi di newsletter efficaci prese da brand di settori diversi: newsletter promozionali, editoriali, di onboarding e di fidelizzazione. Per ogni esempio analizzeremo perchƩ funziona e quali spunti concreti puoi replicare nella tua strategia.

Molte delle newsletter di successo che troverai in questo articolo le seguo e le leggo personalmente. Non solo le analizzo da professionista, ma le ricevo ogni settimana, prendo nota delle tecniche più efficaci e le adatto ai progetti dei miei clienti.

Ok, sei pront*?

Iniziamo.

Perché studiare esempi di newsletter è utile

Stai pensando di lanciare o migliorare la tua newsletter?

Hai due strade per farlo:

  • Procedere per tentativi alla cieca;
  • Oppure guardare gli esempi di newsletter di successo che ti propongo in questo articolo.

In che modo preferisci procedere? Dai un’occhiata agli esempi di successo? Mi sembra un’ottima scelta! šŸ˜‰

Studiare i migliori ti aiuta a:

  • Riconoscere gli elementi vincenti. Dall’oggetto alla call to action, dal design alla scelta delle immagini.
  • Trovare ispirazione per il tono di voce e capire come adattarlo al tuo pubblico e all’obiettivo.
  • Analizzare le strategie dietro le quinte come segmentazione, tempistiche di invio, personalizzazione dei contenuti.
  • Imparare a scrivere in modo più efficace. Leggere una newsletter di successo dopo l’altra non sostituisce un corso di copywriting, ma ti fa entrare in testa le tecniche che funzionano, proprio come un tormentone estivo che non riesci a smettere di canticchiare.

Esiste una grande differenza tra copiare e osservare per comprendere, e poi adattare.

Ogni brand ha il proprio pubblico, il proprio linguaggio e i propri obiettivi: prendere spunto dai migliori ti permette di costruire una strategia più mirata e, soprattutto, più efficace.

9 Elementi che rendono una newsletter di successo

Quando apri una newsletter che ti cattura subito, non ĆØ un colpo di fortuna: dietro c’è un mix di strategia, design e copywriting studiato con cura.
Ecco gli ingredienti fondamentali che, combinati tra loro, trasformano una semplice email in un contenuto che le persone vogliono leggere e cliccare.

  1. Oggetto irresistibile
    Con l’oggetto ti giochi tutto. Deve incuriosire senza risultare fuorviante, essere breve e parlare direttamente al lettore.

Un trucco per scrivere un oggetto che funziona ĆØ chiedersi: ā€œQuale emozione voglio suscitare nel mio utente?ā€.

Parlo di emozioni perchĆ© l’oggetto di una mail finisce la sua funzione in pochi secondi: o cattura l’attenzione subito, oppure viene ignorato. Un buon oggetto può creare curiositĆ , urgenza, desiderio o senso di esclusivitĆ .

Alcuni esempi pratici:

  • CuriositĆ : ā€œHai giĆ  visto la novitĆ  che tutti aspettavano?ā€
  • Urgenza: ā€œSolo fino a stasera: -20% sul tuo ordineā€
  • Desiderio: ā€œIl capo che non può mancare nel tuo guardarobaā€
  • EsclusivitĆ : ā€œUn invito speciale solo per teā€
  1. Preheader strategico
    ƈ il testo che appare accanto o sotto l’oggetto nella casella di posta.

Spesso sottovalutato o ignorate del tutto, in realtĆ  ĆØ un gancio perfetto per completare o rinforzare il messaggio dell’oggetto e convincere all’apertura.

  1. Struttura visiva chiara
    Un layout ordinato guida l’occhio, accompagna il lettore e riduce al minimo lo sforzo cognitivo.

Ricorda: la leggibilitĆ  ĆØ tutto. Se il tuo utente non capisce subito dove guardare, cosa leggere e cosa fare, non lo farĆ .

Regole pratiche:

  • Usa blocchi separati per argomenti diversi.
  • Font leggibili. Evita di settare corpi troppo piccoli o usare caratteri che si leggono con difficoltĆ  (tipo quelli che, di solito, si usano per i titoli).
  • Gli spazi bianchi sono le pause visive che rendono il contenuto arioso e più facile da leggere.
  1. Copy mirato e personalizzato
    Un testo che parla davvero ā€œalā€ lettore, e non ā€œdelā€ brand, ha molte più possibilitĆ  di generare attenzione e azione.

Significa mettersi nei panni di chi legge e intercettare i suoi bisogni, desideri o problemi, senza perdersi in autoreferenzialitĆ .

Frasi brevi, ritmo scorrevole e immediatezza sono fondamentali: l’inbox ĆØ uno spazio affollato e competitivo, e la chiarezza ĆØ l’unica arma vincente.

Ancora meglio se il contenuto ĆØ personalizzato, dal nome all’interesse specifico, perchĆ© trasmette la sensazione che quella mail sia stata scritta proprio per lui.

  1. Call to Action (CTA) ben visibile
    Ogni newsletter deve avere un obiettivo preciso e la CTA ĆØ il ponte che porta il lettore dall’attenzione all’azione.

Senza una call chiara ed evidente, anche la newsletter più bella rischia di non produrre risultati. Il pulsante deve risaltare graficamente, usare un linguaggio diretto e invogliare al clic con naturalezza.

  1. Coerenza con l’identitĆ  del brand
    Colori, stile grafico, tono di voce e tipologia di contenuti devono essere riconoscibili. L’utente deve capire subito da chi sta ricevendo l’email.
  1. Segmentazione e invio al momento giusto
    Non tutte le newsletter devono andare a tutta la lista: invia il contenuto giusto alla persona giusta nel momento giusto.

Segmentare significa dividere gli iscritti in gruppi, in base ai loro interessi o comportamenti, e inviare contenuti pensati per loro.

Un’offerta per chi ha appena acquistato, un consiglio per chi ha abbandonato il carrello, un’ispirazione per chi apre regolarmente le email: ogni segmento riceve il messaggio giusto nel momento giusto.

Questo aumenta aperture e conversioni, ma soprattutto fa percepire al lettore che la comunicazione ĆØ personale e rilevante.

  1. Ottimizzazione mobile
    Oltre il 60% delle email viene aperto da smartphone: se la tua newsletter non ĆØ responsive, stai regalando lettori (e conversioni) alla concorrenza.
  1. Test e analisi continua
    Oggetto, CTA, immagini, tempi di invio: testa una variabile alla volta e analizza i dati. Le newsletter migliori non nascono perfette: diventano perfette col tempo.

Esempi di newsletter di successo (reali)

Ora entriamo subito nel vivo delle newsletter di successo che ti propongo, le ho divise per tipologia e per ognuna ti faccio la mia analisi.

(suddivisi per tipologia con brevi analisi)

Esempi di Newsletter informative / editoriali

Esempio #1 — Chartr (editoriale / data storytelling)

PerchƩ funziona

  • Contenuto ad alto valore informativo: ogni newsletter contiene 3–4 storie basate su dati attuali. L’utente riceve un concentrato di trend giĆ  pronti da condividere o usare.
  • Struttura modulare: blocchi ben separati con titoli evidenti, testo sintetico e grafico a supporto. In uno scroll capisci di cosa si parla e puoi scegliere cosa leggere.
  • Autorevolezza: fonti linkate, tono competente ma accessibile.

Cosa puoi replicare

  • Trasforma i concetti in 1 grafico = 1 idea.

chartr esempio newsletter

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Esempio #2 — Morning Brew (editoriale / business digest)

PerchƩ funziona

  • Struttura modulare:Ā anche qui la newsletter alterna notizie principali, immagini, titoli chiari e paragrafi brevi. Il lettore può scorrere rapidamente e scegliere i blocchi di suo interesse.
  • Equilibrio tra contenuti seri e leggeri:Ā accanto alle notizie economico-finanziarie troviamo curiositĆ , rubriche comeĀ ā€œTo-do listā€ e giochi interattivi. Questo mix alleggerisce la lettura e aumenta il tempo di permanenza.
  • Fidelizzazione: rubriche ricorrenti (ā€œGamesā€, ā€œTo-do listā€) che creano abitudine e invogliano a tornare.

Cosa puoi replicare

  • Alterna contenuti di alto valore informativo a sezioni più leggere per spezzare il ritmo e mantenere l’attenzione.
  • Crea rubriche o format fissi: aiutano il lettore a riconoscere la tua newsletter e a farla entrare nella sua routine settimanale.

morning brew esempio newsletter

Esempio #3 — Forbes Italia (editoriale / news mix)

PerchƩ funziona

  • Titolo d’impatto subito in apertura: il focus sui 50 top creator mondiali cattura subito l’attenzione grazie a nomi noti come Khaby Lame e Chiara Ferragni, che offrono riconoscibilitĆ  e curiositĆ  immediata.
  • Struttura ā€œmagazineā€: articoli brevi, con headline, mini-descrizione e CTA (ā€œVai su Forbes.itā€, ā€œScopri di piĆ¹ā€, ā€œGuarda il videoā€), rendono la newsletter veloce da scorrere e facile da navigare.

Cosa puoi replicare

  • Se puoi, apri sempre con un argomento forte o un volto riconoscibile, per massimizzare l’interesse.

forbes esempio newsletter

Newsletter di onboarding

Esempio #4 — Solisa (onboarding / educazione al prodotto)

PerchƩ funziona

  • Tono conversazionale e personale: l’email si apre con un ā€œCiao, come stai?ā€ e si chiude con la firma della Dott.ssa Isabella. Questo dettaglio crea prossimitĆ  e fiducia, elementi chiave per un brand che tratta temi legati alla salute e agli integratori.
  • Approccio educativo: invece di spingere alla vendita, la newsletter chiarisce dubbi e sfata convinzioni comuni (ad esempio: ā€œgli integratori sostituiscono una sana alimentazione?ā€). L’utente percepisce valore, competenza e trasparenza.
  • Esempi concreti e pratici: spiegazioni con casi reali (banane per potassio, arance per vitamina C, carne / legumi per ferro) che mostrano i limiti della sola alimentazione. Questo rende il contenuto memorabile e facilmente comprensibile.

Cosa puoi replicare

  • Nelle email di onboarding, punta prima di tutto a educare e rassicurare, non a vendere subito.
  • Usa esempi concreti per trasformare concetti astratti in storie chiare e facili da ricordare.

solisa esempio newsletter

Esempio #5 — Assunta Feraca (onboarding / storytelling)

PerchƩ funziona

  • Struttura narrativa progressiva: si parte dal problema, si racconta la frustrazione, si riconosce l’errore e si lascia un cliffhanger (ā€œNella prossima email ti racconto come ho trovato la luce in fondo al tunnelā€). Questo meccanismo spinge naturalmente ad aprire la mail successiva.
  • Identificazione immediata: frasi come ā€œIl mio capo mi diceva cosa fare e io avrei dovuto farloā€ o ā€œmi sentivo diversa dai miei colleghiā€ colpiscono chi si trova in una situazione di smarrimento professionale, spingendolo a pensare ā€œsta parlando di meā€.

Cosa puoi replicare

  • Fai leva sui dubbi comuni del tuo pubblico e dimostra che li comprendi prima ancora di proporre la soluzione.
  • Inserisci domande retoriche per stimolare riflessione e interazione.
  • Usa il cliffhanger per alimentare la curiositĆ  e guidare l’utente verso la prossima tappa del percorso di onboarding.

assunta feraca esempio newsletter

šŸ‘‰šŸ»Iscriviti e ricevi la sequenza

Esempio #6 — Hypefury (onboarding / risorse e template)

Un po’ di contesto: Hypefury ĆØ una piattaforma pensata perĀ creatori di contenuti e professionisti che vogliono crescere su X (ex Twitter). Permette di programmare tweet, creare thread, analizzare le performance e mantenere una presenza costante grazie a template e automazioni. Le email di onboarding servono a guidare i nuovi utenti nell’utilizzo del tool e a mantenerli motivati nelle prime settimane.

PerchƩ funziona

  • Task chiaro e immediato: l’email si apre con una missione concreta da far compiere all’utente (ā€œToday’s task: List 3 waysā€¦ā€), ovvero la creazione di un primo Tweet. Questo riduce l’ansia da pagina bianca tipica dei nuovi utenti davanti ad un social.
  • Supporto pratico: subito sotto, offre template pronti da usare. Questo elimina la complessitĆ  e permette di ottenere un risultato anche al primo tentativo.
  • Pro Tip e Community: Ā la presenza di consigli extra e riferimenti alla community crea la percezione di far parte di una rete attiva di utenti. Questo aumenta la motivazione e riduce il rischio di abbandono del tool.

Cosa puoi replicare

  • Offri template o risorse plug&play che riducono la frizione iniziale.
  • Considera la gamification: ricompense o badge motivano gli utenti a restare attivi più a lungo.

hypefury esempio newsletter

Newsletter di fidelizzazione

Esempio #7 — Solisa

PerchƩ funziona

  • Educazione prima della vendita: la newsletter apre con consigli di un’esperta su come scegliere la crema solare, posizionando il brand come guida autorevole e non come semplice venditore.
  • Struttura chiara: il contenuto segue un percorso logico: spiegazione → presentazione prodotti → offerta → guida pratica. Questo riduce la confusione e accompagna il lettore in modo naturale verso la CTA.
  • Offerta contestualizzata: la promo arriva solo dopo che l’utente ha ricevuto valore, e viene percepita come un’estensione naturale del contenuto, non come spam commerciale.

Cosa puoi replicare

  • Inizia con contenuti educativi: rispondi a una domanda comune del tuo pubblico prima di presentare i prodotti.
  • Accompagna alla vendita: struttura i contenuti come un percorso che porta il lettore a considerare l’acquisto senza pressioni.
  • Inserisci guide pratiche: checklist o step-by-step che dimostrano attenzione reale ai bisogni del cliente.

Collega promo e valore: fai percepire l’offerta come la soluzione naturale al problema spiegato, non come un’interruzione pubblicitaria.

solisa esempio contenuto newsletter

Esempio #8 — Duolingo (fidelizzazione / progressi e obiettivi raggiunti)

PerchƩ funziona

  • Personalizzazione evidente: l’oggetto parla direttamente all’utente per nome (ā€œCiao Assunta Feraca, ricordati di studiare inglese!ā€), creando un legame personale e un senso di responsabilitĆ .
  • SemplicitĆ  estrema: la mail ĆØ minimalista, con un’unica CTA (ā€œInizia una lezioneā€) che elimina qualsiasi distrazione. Questo riduce l’attrito e aumenta la probabilitĆ  di clic.
  • Focus sulla costanza: il messaggio principale ĆØ ā€œRipassa per fare progressiā€, sottolineando il valore della regolaritĆ . ƈ un reminder motivazionale che lega l’uso del prodotto agli obiettivi personali.

Cosa puoi replicare

  • Invia dei reminder: richiami regolari che ricordano all’utente perchĆ© ha iniziato e cosa otterrĆ  se continua.

duolingo esempio newsletter

Newsletter promozionali

Esempio #9 — Sephora (promozionale / promo diretta)

PerchƩ funziona

  • Messaggio chiaro fin dall’inizio: il focus ĆØ lo sconto (-25% skincare, -25% fragranze, -20% make-up). Il lettore capisce subito cosa ottiene e fino a quando.
  • Call to action evidenti: pulsanti ā€œShop nowā€ e ā€œScopri di piĆ¹ā€ ripetuti più volte, ben visibili e sempre associati a un prodotto.
  • Forte senso di urgenza: la promo ha una scadenza chiara (ā€œfino al 14 settembreā€), che spinge a non rimandare l’acquisto.

Cosa puoi replicare

  • Metti il vantaggio economico in primo piano (percentuali, prezzi, scadenze).
  • Usa immagini di prodotti icona o brand noti per rafforzare il desiderio.

esempio di una newsletter di Sephora

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Esempio #10 — Velasca (promozionale / elegante e soft)

PerchƩ funziona

  • Storytelling visivo: la newsletter non punta su sconti, ma su valori come artigianalitĆ , eleganza e qualitĆ  dei tessuti. Ogni sezione racconta un capo (abiti, maglieria, camicie) come fosse parte di uno stile di vita.
  • Copy evocativo: frasi brevi, tono raffinato e descrittivo che esalta dettagli e sensazioni più che il prezzo.
  • Immagini curate: foto in stile editoriale, calde e naturali, che richiamano autenticitĆ  e made in Italy.
  • CTA eleganti e discrete: ā€œVedi il nostro sitoā€, ā€œDai un’occhiataā€. Non spingono all’acquisto con aggressivitĆ , ma invitano a scoprire.

Cosa puoi replicare

  • Quando non vuoi spingere lo sconto, punta sulla valorizzazione del prodotto: racconta materiali, dettagli, lifestyle.
  • Fai emergere i valori del brand più che la convenienza.

Nota importante: le email diĀ SolisaĀ eĀ VelascaĀ presentate in questo articolo possono essere considerateĀ sia promozionali che di fidelizzazione.

Una mail promozionale non ĆØ solo quella che contiene uno sconto o un’offerta commerciale: rientrano in questa categoria tutte le comunicazioni che hanno come obiettivo laĀ promozione di un prodotto, di una collezione o del brand stesso, anche in modo soft. L’obiettivo ĆØ stimolare interesse e mantenere vivo il desiderio verso il marchio.

Le mail di fidelizzazione, invece, puntano aĀ rafforzare la relazione con chi ha giĆ  avuto un contatto con il brand, clienti o iscritti, offrendo valore, consigli, storie e contenuti che consolidano la fiducia e l’affinitĆ  con i valori aziendali.

In pratica, quando una newsletter combinaĀ valorizzazione del prodottoĀ eĀ rafforzamento del legame con l’utente, come accade nei casi di Solisa e Velasca, si posiziona perfettamente a metĆ  tra queste due categorie: unaĀ promozione eleganteĀ che generaĀ fidelizzazione autentica.

10+1: La newsletter Monta in sella all’Unicorno

Chiudo questa raccolta con un esempio molto speciale: laĀ mia newsletter personale, Monta in sella all’Unicorno.

Ho deciso di inserirla non per autocelebrazione, ma perché rappresenta esattamente il modo in cui applico ogni giorno ciò che insegno: raccontare storie, creare connessione e dare valore concreto ai lettori.

ā€œMonta in sella all’Unicornoā€ ĆØ il mio spazio libero, dove condivido riflessioni personali, dati, esperienze di marketing e spunti di vita reale che spesso diventano occasione di confronto con chi mi legge.

Esempio #11 — Monta in sella all’Unicorno (newsletter personale di Assunta Feraca)

Newsletter efficace Assunta Feraca

PerchƩ funziona

  • Titolo distintivo e memorabile: ā€œMonta in sella all’Unicornoā€ non ĆØ il classico titolo di una newsletter marketing. ƈ evocativo, inaspettato, quasi giocoso: cattura subito l’attenzione e trasmette personalitĆ .
  • Apertura empatica: parte da un problema comune (ā€œti ĆØ mai capitato di arrivare a fine giornata con il collo rigido, le spalle tese, e quel fastidioso mal di schiena?ā€). Questo crea identificazione immediata: chi legge si riconosce subito.
  • Uso dei dati: statistiche e fonti (es. BMC Public Health) danno credibilitĆ  scientifica e rafforzano l’autorevolezza, bilanciando il tono personale con l’evidence-based.
  • Storytelling personale: racconti la tua esperienza (ā€œci sono passata anch’ioā€, ā€œho comprato una scrivania che si alza e si abbassaā€), mostrando vulnerabilitĆ  e soluzioni concrete. Questo rende il contenuto umano e vicino al lettore.
  • Coinvolgimento diretto: domande finali (ā€œhai mai provato a cambiare posizione in base al tipo di lavoro che fai?ā€) che trasformano la newsletter in dialogo.
  • Valore pratico: oltre all’ispirazione, lascia consigli concreti e facilmente replicabili (alzarsi ogni tanto, supporti ergonomici, differenziare postura in base al compito).

Cosa puoi replicare

  • Dai alla tua newsletter un titolo identitario che trasmetta subito il tuo stile e differenziamento.
  • Mescola storytelling personale e dati oggettivi: la combinazione di autenticitĆ  ed evidenze aumenta credibilitĆ  e connessione.
  • Coinvolgi i lettori con domande dirette e aperte, stimolando la risposta e creando community.
  • Chiudi sempre con un takeaway pratico: un consiglio o spunto replicabile subito nella vita del lettore.
  • Non temere di mostrare vulnerabilitĆ : raccontare difficoltĆ  personali rende la comunicazione più autentica e memorabile.

Esempi di newsletter efficaci: la conclusione

Se ti ĆØ piaciuto questo viaggio tra i 10 esempi di newsletter di successo, iscriverti alla mia potrebbe essere il passo successivo per vedere da vicino come costruisco e sperimento nuovi format.

šŸ‘‰ Puoi iscriverti qui: cosƬ riceverai direttamente nella tua casella i prossimi numeri, che magari potrai analizzare tu proprio come ho fatto in questo articolo.

Le newsletter non sono solo email: sono conversazioni che, se costruite bene, diventano appuntamenti attesi.

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