Stai pensando di investire nella pubblicità online ma non sai se puntare su Google Ads o Meta Ads? È una domanda che ci sentiamo fare spesso sia dai nostri studenti che dai nostri clienti, e la risposta non è mai scontata. Ogni piattaforma ha i suoi punti di forza e, soprattutto, intercetta gli utenti in momenti diversi del loro percorso d’acquisto.
La scelta tra Google Ads e Meta Ads può determinare il successo o il fallimento delle tue campagne pubblicitarie. Per questo è fondamentale capire quando usare l’una o l’altra, o meglio ancora, come farle lavorare in sinergia per massimizzare i risultati del tuo business.
Google Ads e Meta Ads a confronto: vantaggi, costi e strategie
Google Ads è la piattaforma pubblicitaria di Google che ti permette di mostrare annunci agli utenti in base a quello che cercano. Meta Ads, invece, è la piattaforma per fare advertising nell’ecosistema Meta (Facebook e Instagram), mostrando inserzioni nel feed social, nelle Stories e in altri posizionamenti.
Entrambe funzionano con il modello pay-per-click (PPC), ma raggiungono l’utente in momenti completamente diversi: Google intercetta chi ha già un’intenzione di ricerca esplicita (ricerca consapevole), mentre Meta raggiunge le persone mentre navigano sui social in base ai loro interessi e comportamenti (bisogno latente).
Google Ads eccelle nel catturare utenti alla fine funnel, ovvero già pronti all’acquisto, con un ROI (Return On Investment) spesso immediato ma costi per click generalmente più alti. Meta Ads è perfetto invece per fare branding e stimolare interesse su larga scala a costi più contenuti, coltivando un pubblico che potrà convertire nel tempo.
La copertura è impressionante per entrambi: Google elabora circa 14 miliardi di ricerche al giorno, mentre Meta conta oltre 3 miliardi di utenti mensili solo su Facebook, più altri 2 miliardi su Instagram.
Per quanto riguarda i costi, Google Ads ha un CPC medio di circa $4,66 per le campagne Search, mentre Meta Ads si attesta intorno a $0,77 per le campagne traffico. Tuttavia, il tasso di conversione varia: Google Ads raggiunge circa il 6,96% medio, Meta Ads l’8,78% per le campagne lead generation.
Perché fare pubblicità online
Fare advertising online oggi non è più un’opzione, è una necessità. Il pubblico si è spostato sul digitale e questo rappresenta un’opportunità incredibile per le aziende di ogni dimensione. Pensaci: oltre il 67% della spesa pubblicitaria globale confluisce nell’online, e c’è un motivo molto semplice dietro questo dato.
Le piattaforme come Google e Facebook ti offrono una precisione di targeting che era impensabile con i media tradizionali. Puoi raggiungere esattamente le persone che potrebbero essere interessate al tuo prodotto o servizio, nel momento giusto e con il messaggio giusto.
Il controllo del budget è un altro aspetto rivoluzionario. Puoi decidere di spendere anche solo pochi euro al giorno e avere un controllo totale su ogni centesimo investito. Ricevi report dettagliati in tempo reale su click, conversioni e spesa, permettendoti di capire immediatamente cosa funziona e cosa no. È un livello di trasparenza che i media tradizionali non possono garantire.
Anche la velocità con cui puoi lanciare e modificare le campagne rappresenta un vantaggio competitivo enorme. Una campagna può essere attiva in poche ore e se noti che un annuncio non sta performando come sperato, puoi metterlo in pausa immediatamente. Non c’è bisogno di aspettare la fine di un contratto o di sprecare budget su qualcosa che non funziona.
Forse l’aspetto più interessante è la possibilità di accompagnare il cliente lungo tutto il suo percorso di acquisto. Puoi far scoprire il tuo brand mentre qualcuno scrolla Instagram, essere presente quando confronta prodotti su Google, e riapparire con un’offerta mirata se ha visitato il tuo sito senza comprare.
Meta Ads: cosa sono
Meta Ads è la piattaforma pubblicitaria che ti consente di creare e diffondere annunci a pagamento in tutto l’ecosistema Meta: Facebook, Instagram, Messenger e WhatsApp.
Attraverso Meta Ads Manager, puoi mostrare annunci con un’ampia gamma di formati visual: immagini singole, video, caroselli, Stories a schermo intero, inserzioni su Messenger. Questi formati sono pensati per integrarsi nel feed social in modo nativo e coinvolgente.
Il punto di forza di Meta Ads è il targeting estremamente avanzato: puoi selezionare gli utenti per età, genere, zona geografica, interessi, comportamenti online e persino creare pubblici personalizzati caricando liste di clienti o pubblici simili ai tuoi clienti migliori.
Se vuoi approfondire tutti gli aspetti pratici e le strategie avanzate per ottimizzare le tue campagne Meta, ti consigliamo la nostra guida completa a Meta Ads e Facebook Ads.
Setup campagne Meta Ads
Per creare una campagna su Meta Ads utilizzi il Meta Ads Manager. I passaggi essenziali sono:
- Selezione dell’obiettivo: Meta ti chiede subito qual è il risultato che vuoi ottenere (notorietà del brand, traffico, interazioni, lead, conversioni, vendite). Questa scelta determina gli strumenti ottimizzati che avrai a disposizione.
- Impostazioni di campagna: definisci nome, budget, eventuali A/B test e se attivare l’ottimizzazione automatica del budget tra più gruppi di inserzioni.
- Creazione gruppi di inserzioni: qui imposti budget specifico, targeting dell’audience, posizionamenti (feed, Stories, etc.) e schedulazione.
Creazione annunci: carichi contenuti visual, scrivi testi accattivanti, scegli call-to-action e URL di destinazione.Se non hai esperienza nel setup campagne Meta Ads, ti consigliamo di partire dal nostro Corso Facebook Ads starter che ti guida passo dopo passo nella creazione delle tue prime campagne efficaci.
Facebook Ads dalle basi
Co-Founder e Founder di Humans Agency
Setup obiettivi e target Meta Ads
Definire correttamente obiettivi e target è fondamentale per il successo delle tue campagne Meta Ads.
- Obiettivi di campagna: Meta suddivide gli obiettivi per categoria – Awareness, Consideration e Conversion. Scegliere l’obiettivo giusto assicura che Meta ottimizzi le inserzioni nella direzione corretta.
- Targeting dell’audience: puoi utilizzare diversi tipi di pubblico:
- Target core: filtri per localizzazione, età, interessi e comportamenti
- Pubblico personalizzato: persone già in contatto col brand (visitatori sito, liste email)
- Pubblico simile: Meta trova nuovi utenti simili ai tuoi migliori clienti
La gestione del targeting è un’arte che richiede esperienza. Se vuoi approfondire le strategie avanzate per far crescere la tua presenza sui social, il nostro Corso Social Media Manager ti darà una visione completa dell’ecosistema social.
Ottimizzazione campagne e gruppi di annunci Meta Ads
Una volta live, il lavoro non è finito. L’ottimizzazione campagne Meta Ads è un processo continuo che richiede:
- Analisi delle metriche: monitora CTR, CPC, CPM, conversion rate e CPA. Se un annuncio ha CTR basso, potrebbe essere il momento di cambiare creatività o messaggio.
- Ottimizzazione delle creatività: su Facebook/Instagram il contenuto visuale è fondamentale. Testa diverse immagini, video e messaggi. Le inserzioni più “native” e autentiche funzionano meglio di quelle troppo commerciali.
- Gestione del budget: valuta se il budget è sufficiente per coprire il pubblico target. Un budget troppo basso su un audience ampio diluisce l’impatto.
- Test A/B continui: sperimenta pubblici diversi, creatività alternative, call-to-action differenti per trovare la combinazione vincente.
Google Ads: cosa sono
Google Ads è la piattaforma di advertising di Google che ti permette di pubblicare annunci a pagamento negli spazi Google: principalmente nei risultati di ricerca, ma anche su YouTube, Gmail, Google Maps e sulla rete di siti partner.
Il punto di forza di Google Ads è l’intent marketing: intercetti utenti con intento espresso. Gli annunci Search appaiono quando qualcuno cerca esattamente quello che offri, permettendoti di presentarti nel momento del bisogno.
La rete pubblicitaria di Google è enorme: con un unico account puoi creare campagne su YouTube (secondo sito più visitato al mondo), Gmail, Google Maps e milioni di siti partner tramite il Display Network.
Google Ads opera principalmente a Costo per Click: paghi solo quando qualcuno clicca sul tuo annuncio. La posizione dipende sia dall’offerta economica sia dal Quality Score, che premia annunci pertinenti e ben fatti.
Setup campagne Google Ads
La creazione di una campagna Google Ads richiede alcuni step strutturati:
- Selezione obiettivo: Google offre obiettivi come “Vendite”, “Lead”, “Traffico”, ma molti esperti consigliano di non vincolarsi troppo per mantenere controllo completo.
- Scelta tipo di campagna:
- Search: annunci testuali nelle ricerche Google
- Display: banner su siti web partner
- Shopping: annunci prodotto con immagine e prezzo
- Video: annunci su YouTube
- Performance Max: automatica multi-canale
- Impostazioni campagna: nome, geotargeting, lingue, budget quotidiano, strategia di offerta ed estensioni annuncio.
- Creazione gruppi e keyword: organizzi le parole chiave per tema e crei annunci specifici per ogni gruppo.
Il setup Google Ads può sembrare complesso inizialmente, per questo il nostro Corso Google Ads dalle basi ti insegna a strutturare campagne efficaci fin da subito. Dagli un’occhiata se ti interessa!
Setup obiettivi e target Google Ads
La definizione di obiettivi e targeting su Google Ads è diversa rispetto a Meta:
- Obiettivi di conversione: è fondamentale aver impostato il tracking delle conversioni (form compilati, acquisti, chiamate) per far funzionare le strategie automatiche.
- Targeting Search: il fulcro sono le keyword. Devi scegliere parole chiave pertinenti e decidere la corrispondenza:
- Broad match: ampia copertura ma meno controllo
- Phrase match: query deve contenere la frase chiave
- Exact match: solo ricerche identiche o molto simili
- Targeting Display/YouTube: puoi targettizzare per contenuti, pubblico, posizionamenti specifici o combinazioni di questi criteri.
Il tracciamento accurato è cruciale per misurare i risultati. Se vuoi approfondire questo aspetto tecnico, il nostro Corso tracciamenti Google Analytics e Google Tag Manager ti darà le competenze necessarie.
Ottimizzazione campagne e gruppi di annunci Google Ads
L’ottimizzazione Google Ads è un processo continuo che richiede metodicità e costanza. Il monitoraggio delle performance è fondamentale: devi controllare regolarmente quali campagne generano più conversioni al costo minore e riallocare il budget di conseguenza.
La gestione delle keyword rappresenta l’aspetto più tecnico: espandi quelle profittevoli, elimina quelle poco performanti, aggiungi negative keywords per evitare click inutili. Il Search Terms Report diventa il tuo alleato per scoprire nuove opportunità o individuare sprechi.
I test sugli annunci meritano particolare attenzione. Con i Responsive Search Ads, Google combina automaticamente titoli e descrizioni, ma devi monitorare quali combinazioni funzionano meglio e testare continuamente nuovi messaggi.
Il Quality Score spesso viene sottovalutato ma è estremamente potente per ottimizzare i costi. Quando Google assegna un punteggio alto alla rilevanza tra keyword, annuncio e landing page, ti premia con posizioni migliori e costi minori.
Gli esperimenti ti permettono di prendere decisioni basate sui dati. Google Ads offre strumenti per testare modifiche su porzioni di traffico, verificando se una nuova strategia produce risultati migliori prima di implementarla su tutta la campagna.
Cosa fa un advertisement specialist
L’Advertisement Specialist è molto più di qualcuno che “fa partire campagne”. È un vero stratega che deve tradurre gli obiettivi di business in azioni concrete attraverso le piattaforme pubblicitarie online.
Il suo lavoro inizia con la pianificazione strategica: comprendere il business del cliente, definire obiettivi, analizzare target e concorrenza. Solo così può sviluppare una strategia che abbia senso e generi risultati concreti.
La fase di setup tecnico richiede competenze specifiche e sempre aggiornate. Configurare account, implementare pixel di tracciamento, creare campagne ottimali e scrivere annunci efficaci sono attività che richiedono sia conoscenza tecnica sia comprensione della psicologia del consumatore.
L’ottimizzazione continua rappresenta l’aspetto più tosto: analizzare metriche, identificare trend, scoprire opportunità e implementare modifiche per aumentare le performance. Questo processo non si ferma mai perché il mercato digitale evolve costantemente.
Infine anche l’aggiornamento professionale diventa una necessità. Le piattaforme modificano algoritmi, introducono funzionalità e cambiano policy continuamente. Un specialist competente dedica tempo alla formazione, segue blog di settore e ottiene certificazioni per rimanere aggiornato.
Specializzazione Meta Ads
Chi si specializza in Meta Ads deve sviluppare un mindset adatto al mondo social. I social network hanno regole, linguaggi e dinamiche uniche che richiedono una comprensione approfondita del comportamento degli utenti.
La conoscenza della piattaforma Meta va oltre il semplice Ads Manager. Un vero specialista comprende le differenze tra Facebook e Instagram, sa quando usare Stories o feed, conosce le policy per evitare disapprovazioni, e padroneggia strumenti come Pixel e Cataloghi prodotti.
Lo sviluppo di strategie creative è l’aspetto più artistico. Gli utenti social sono in modalità “scoperta”, non “ricerca” come su Google. Il messaggio deve essere nativo, coinvolgente e capace di catturare l’attenzione in un ambiente competitivo.
La gestione del targeting richiede competenze analitiche raffinate. Creare pubblici lookalike efficaci, segmentare per interessi, ottimizzare retargeting e testare nuovi segmenti sono attività che richiedono intuito e metodologie rigorose.
L’analisi continua rappresenta il cuore del lavoro quotidiano. Monitorare CTR, frequenza, costo per risultato, segmentando per demografia e posizionamenti, permette di identificare rapidamente opportunità e sprechi da eliminare.
Specializzazione Google Ads
Un Google Ads specialist è il “pay-per-click expert” che sa intercettare la domanda sui motori di ricerca. Deve padroneggiare Quality Score, strategie di bidding, estensioni annuncio e tutte le funzioni avanzate della piattaforma.
La ricerca keyword è una competenza fondamentale. Condurre analisi approfondite per identificare le query migliori, sia ad alto volume che long-tail di nicchia, richiede comprensione del business e del linguaggio utilizzato dagli utenti.
La capacità strategica di strutturare l’account è importante. Decidere se usare strutture SKAG per massimizzare pertinenza o gruppi tematici per sfruttare il machine learning dipende dagli obiettivi e dal tipo di business.
L’ottimizzazione continua include analisi search terms, aggiunta di negative, test annunci, miglioramento Quality Score e gestione bid basata sui risultati. Ogni elemento deve essere costantemente monitorato e affinato.
Se vuoi acquisire una visione completa di come funziona l’advertising nel marketing digitale, il Master in Digital Marketing ti darà la prospettiva orizzontale necessaria per coordinare efficacemente tutte le attività.
Sinergia tra Google Ads e Meta Ads
Google Ads e Meta Ads non sono concorrenti da scegliere in alternativa: la loro combinazione può portare risultati superiori rispetto all’uso di una sola piattaforma. È quello che chiamiamo effetto sinergico.
La copertura completa del funnel rappresenta il primo vantaggio. Google eccelle nel catturare utenti pronti all’azione, Meta è ottimo per awareness e consideration. Insieme coprono l’intero percorso: dall’utente che non ti conosce ma si incuriosisce su Instagram, a quello che poi cerca il tuo brand su Google.
Inoltre, vedere il brand su più canali rinforza memoria e fiducia. Chi scopre il tuo servizio su Facebook e poi trova il tuo annuncio su Google cliccherà con maggiore fiducia perché il brand risulta familiare.
Anche il remarketing incrociato apre possibilità strategiche interessanti. Chi arriva tramite Google ma non converte può essere ricontattato su Facebook con un’offerta specifica, e viceversa. Questo approccio massimizza le opportunità di conversione sfruttando i punti di forza di ogni piattaforma.
Scelta e ottimizzazione del budget
Una domanda cruciale è: come suddividere il budget tra piattaforme e come valutare il ROI degli investimenti.
Come calcolare e distribuire il budget tra le piattaforme
- Stabilisci il budget totale: definisci quanto investire considerando il valore che una conversione genera. Se ogni lead vale €100 di profitto, alloca budget per generare lead a costo inferiore.
- Allocazione iniziale: se il tuo prodotto ha molta ricerca su Google, destina budget sostanzioso su Google Ads. Se è nuovo o visual, punta più su Meta. Molte aziende iniziano 50/50 e poi riallocano in base ai risultati.
- Test e ottimizzazione: dopo un periodo iniziale, sposta budget verso i canali con ROI migliore. Se Google porta conversioni a €10 e Facebook a €15, incrementa Google.
- Monitoraggio continuo: le performance cambiano, quindi rivedi l’allocazione almeno mensilmente. Usa la regola 80/20: spesso l’80% dei risultati viene dal 20% delle campagne top-performer.
ROI: massimizzare il ritorno dell’investimento pubblicitario
Il ROI (Return On Investment) è la metrica regina per valutare il successo delle campagne.
- Tracciamento accurato: implementa correttamente pixel e conversioni per attribuire vendite/lead alle campagne giuste. Solo con dati solidi puoi calcolare il ROI reale.
- ROI netto: considera non solo ricavi lordi ma anche costi. Se vendi €100 con costo prodotto €50 e spesa ads €30, il ROI netto è (100-50-30)/30 = +66%.
- Ottimizzazione funnel: il ROI dipende anche dal sito. Migliorare il tasso di conversione dall’2% al 4% raddoppia il ROI a parità di spesa ads.
- Test continui: sperimenta nuovi segmenti, creativi, offerte per scoprire cosa abbassa i costi o aumenta le conversioni.
- Automazione intelligente: sfrutta Smart Bidding su Google e Advantage+ su Meta per ottimizzazioni in tempo reale basate sui dati.
Con le strategie giuste, è possibile raggiungere ROAS di 4:1, 8:1 o superiori. L’importante è misurare, imparare e adattarsi costantemente.
La scelta tra Google Ads e Meta Ads non dovrebbe essere “o l’uno o l’altro”, ma piuttosto “come farli lavorare insieme”. Ogni piattaforma ha i suoi punti di forza e, usate in sinergia, possono trasformare completamente i risultati del tuo business online.
Che tu stia iniziando da zero o voglia ottimizzare le tue campagne esistenti, ricorda che il digital advertising è una disciplina in continua evoluzione. Investire nella formazione e nell’aggiornamento continuo è la chiave per restare competitiv* e massimizzare il ritorno dei tuoi investimenti pubblicitari.
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