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Come realizzare un’analisi SWOT (con esempi)

19 min
Paolo Musano
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Paolo Musano

Ti sei mai chiest* come puoi distinguerti in un mercato che cambia più velocemente di quanto tu riesca a tenere il passo? O cosa potrebbe aiutarti a scalare le vette del successo nel tuo settore? Sei alla ricerca di quel qualcosa in più che possa darti un vantaggio competitivo?

Se hai risposto sì a una di queste domande, allora l’analisi SWOT potrebbe essere proprio ciò di cui hai bisogno. Questo potente strumento funziona come una mappa: ti aiuta a capire dove sei forte, dove puoi migliorare, quali occasioni afferrare al volo e quali insidie evitare. Semplice, no?

Anche se sembra roba da guru, fidati, è più facile di quanto pensi. 

Dopo aver letto questo articolo, non solo saprai cosa sia questa famosa analisi e come farla, ma imparerai anche a interpretare i risultati per trasformarli in mosse strategiche vincenti. Sei pronto a capire come migliorare il tuo marketing?

Cos’è l’analisi SWOT?

L’acronimo SWOT sembra complicato, ma in realtà ti fa già intuire quanto sia utile questa analisi: infatti sta per Punti di Forza (Strengths), Debolezze (Weaknesses), Opportunità (Opportunities) e Minacce (Threats). 

Usala quando vuoi fare il punto sulla tua attività: quali azioni aumenterebbero la tua probabilità di avere successo o quali sono le circostanze che ti rallenterebbero, causandoti problemi? Questa metodologia ti aiuta a vedere chiaro, dandoti le basi per pianificare le tue mosse future senza farti cogliere impreparato.

L’analisi SWOT è nata negli anni ’60, grazie a un gruppo di cervelloni della Stanford University. Volevano capire perché certe aziende facevano flop nella pianificazione. Da allora è diventata il pane quotidiano per chi vuole fare strategia, sia in ambito business che personale, perché è semplice, diretta e ti fa pensare in grande. 

Dai, è il momento di metterla in pratica e fare la differenza!

Come noi di Humans usiamo l’analisi SWOT con i clienti

Anche noi a Humans utilizziamo l’analisi SWOT con i nostri clienti. Questo succede fin dalle fasi iniziali del contatto. Vuoi sapere come?

In realtà, nella fase preliminare, poniamo al cliente delle semplici domande:

  • Quali sono i tuoi punti di forza? In cosa ti distingui?
  • In cosa ti senti più vulnerabile? Qual è il tuo tallone d’Achille?

Gli chiediamo, poi, di scrivere le risposte nel documento del brief. Come avrai capito, queste prime domande corrispondono ai primi due elementi dell’analisi SWOT, cioè ai Punti di Forza e alla Debolezze, i fattori interni che contribuiscono ai risultati e al successo di un prodotto o di un’attività.

Questo esercizio, anche se parziale, aiuta già a capire come il cliente si percepisce e quanto sono solide le risorse interne che si hanno a disposizione.

Ma l’analisi SWOT non è ancora finita, giusto?

Proseguiamo. Durante l’analisi di mercato, che comprende anche l’individuazione dei principali competitor, uniamo i puntini, completando e arricchendo l’analisi SWOT. Vengono aggiunte, quindi, le Opportunità e le Minacce individuate. Non solo. Viene anche validato e a volte eliminato ciò che ha scritto il cliente. Il motivo per cui questo accade è semplice: quando sei immerso nel tuo business, molte cose diventano scontate e non riesci più a vederlo come chi ti guarda dall’esterno.

I dati raccolti e i risultati della ricerca, infine, vengono presentati al cliente. Ma in che modo questo può avvantaggiarsi di quello che è emerso durante la SWOT?

La risposta è: in tanti modi diversi. 

Le informazioni preziose emerse dalla matrice SWOT, assieme a quelle ricavate dall’analisi di mercato, possono essere utilizzate nei vari canali e touch point (punti di contatto) dell’azienda e, potenzialmente, ovunque nella comunicazione del cliente.

Questo strumento flessibile si adatta a tante situazioni diverse, ma si applica particolarmente bene ai momenti chiave di una carriera, come possono essere la creazione di un nuovo prodotto o servizio oppure l’espansione in un nuovo settore. 

Condurre regolarmente analisi SWOT – ad esempio, ogni anno – ti consente di essere sempre pronto e reattivo ai cambiamenti. 

Come eseguire un’analisi SWOT

Prima di iniziare un’analisi SWOT, puoi definire un obiettivo da raggiungere. Tuttavia questo passaggio non è strettamente indispensabile.

Successivamente, identifica i tuoi punti di forza, quello che fai meglio di tutti o quel superpotere che hai soltanto tu e gli altri no. Chiediti:

  • “Cosa faccio meglio dei miei concorrenti?”
  • “In cosa sono il numero uno?”
  •  “Quali risorse uniche possiedo?” 
  • “Cosa ho che gli altri si sognano di avere?”
  • “Quali sono i feedback più positivi che ho ricevuto?”

Terzo punto, cerca di capire dove sei più vulnerabile. Tutti abbiamo i nostri punti deboli, l’importante è conoscerli. Domandati: 

  • “Cosa potrei migliorare nel mio lavoro?”
  • “Ci sono nuove competenze che potrei acquisire per essere più richiesto professionalmente?”
  • “Quali tecnologie o strumenti non sto sfruttando a pieno o trovo difficili da usare?”
  • “Ci sono tendenze del marketing digitale che sto ignorando o che fatico a integrare nelle mie strategie?”

Il quarto passo è cercare le opportunità da cogliere. Guardati intorno, che cosa sta succedendo nel tuo ambiente o nel tuo settore che potresti usare a tuo favore? Le domande da farti sono: 

  • “Quali trend posso cavalcare?”
  • “Ci sono nuovi segmenti di mercato che potrei esplorare?”
  • “Esistono partnership o collaborazioni potenziali che potrei sfruttare?”
  • Ci sono fiere o eventi di settore o che posso sfruttare per fare networking o promuovere il mio brand?

L’ultimo step consiste nell’analisi delle minacce, identifica le potenziali grane e gli ostacoli esterni che potrebbero metterti i bastoni tra le ruote e impedire il raggiungimento dei tuoi obiettivi. Le domande giuste sono: 

  • “Quali sono le sfide e gli ostacoli principali del mio settore?”
  • “C’è qualche regola nuova che mi complica la vita?”
  • “Esistono nuove tecnologie che potrebbero rendere obsoleti i miei attuali strumenti o metodi di marketing?”
  • “Cosa stanno facendo i miei concorrenti che potrebbe minacciare la mia posizione nel mercato?”

Una volta raccolte tutte queste informazioni, compila la matrice SWOT, inserendo i dati raccolti nei quattro quadranti giusti, e voilà: comincerai a vedere le relazioni tra i diversi elementi e avrai una base per interpretare i dati e pianificare azioni strategiche mirate.

Come usare i risultati della matrice SWOT

La matrice SWOT, quindi, è uno strumento molto utile che ti aiuta a vedere chiaro. È come una mappa sintetica che ti permette di capire le prossime mosse da fare per costruire una strategia che funzioni e migliorare in quello che stai facendo.

Esempio di analisi SWOT

Per elaborare strategie efficaci, è importante non solo elencare gli elementi in ciascun quadrante, ma anche valutare le relazioni tra essi. Ad esempio, analizza come i punti di forza possano essere sfruttati per cogliere le opportunità identificate o come le debolezze possano essere mitigate per evitare potenziali minacce. 

L’interpretazione dei risultati dell’analisi SWOT dovrebbe aiutarti a capire quali sono le azioni più importanti da intraprendere, distinguendo tra quelle a breve termine, immediatamente realizzabili, e quelle a lungo termine, che richiedono una pianificazione e risorse più significative.

Pensa a situazioni come lanciare un nuovo prodotto, dare una rinfrescata ai tuoi processi interni, o anche solo stare un passo avanti alla concorrenza.

Oltre la SWOT: l’approccio strategico dell’analisi TOWS

Allora, hai capito quanto la matrice SWOT possa essere preziosa, giusto? Bene, ora spingiamoci un po’ più in là con l’analisi TOWS. Questa può essere considerata come la versione avanzata della SWOT, che può aiutarti a trasformare i dati raccolti in azioni concrete. 

Mentre l’analisi di cui abbiamo parlato in questo articolo si concentra sull’identificazione dei punti di forza, debolezza, opportunità e minacce, l’analisi TOWS ti incoraggia a ragionare criticamente sulla possibile interazione di questi quattro elementi.

Come funziona? Ci sono quattro azioni suggerite: unire i tuoi punti di forza con le opportunità (SO), trasformare le debolezze in opportunità (WO), usare i tuoi superpoteri per schivare le minacce (ST) e trovare il modo di sopravvivere alle minacce nonostante le tue debolezze (WT).

Per esempio, se sei un asso nell’innovazione e scorgi una tendenza verso il sostenibile, punta tutto su prodotti ecologici (SO). Se ti senti un po’ indietro su qualcosa, cerca alleati che ti aiutino a colmare il gap e sfruttare una nuova tendenza (WO). Se hai le spalle coperte economicamente, investi in ricerca per stare al passo con i cambiamenti e non farti spazzare via (ST). E se ci sono aree in cui non brilli e il mercato ti mette alla prova, forse è il momento di giocare in difesa e concentrarti su ciò che sai fare meglio (WT).

Il segreto sta nel trasformare tutte queste riflessioni in azioni vere e proprie, che ti permettano non solo di restare a galla, ma di navigare a vele spiegate.

Case study ed esempi reali

Adesso vediamo insieme alcuni esempi pratici di applicazione dell’analisi SWOT.

Partiamo da un colosso dell’elettronica, che ha fatto della SWOT la sua bussola in un mercato tech che corre più della luce. Capendo di essere un asso nell’innovazione e di avere una fanbase fedelissima, ha cavalcato l’onda dell’Internet delle Cose. Ma non è tutto rosa e fiori: si sono accorti che dipendere troppo da certi fornitori era un tallone d’Achille. Che fanno? Si muovono agilmente e diversificano i loro approvvigionamenti. Così, zac! Minimizzano i rischi e restano in piedi.

Un altro caso emblematico riguarda un’impresa del settore retail, che si è trovata sotto il fuoco incrociato della concorrenza online. Invece di arrendersi, ha puntato tutto sull’esperienza unica che si può vivere solo nei suoi negozi. Con il tocco quasi magico di tecnologie come la realtà aumentata, hanno trasformato quella che sembrava una minaccia in un super vantaggio, facendo affluire la gente a frotte nei loro store.

Hai capito come la SWOT non è solo un modello teorico? Se la usi nel modo giusto, può diventare per te una specie di GPS che ti fa vedere dove sei forte, dove puoi migliorare e come trasformare i tuoi problemi in opportunità.

Il bello è che funziona per tutti.

Esempio di Analisi SWOT sviluppata

Quello che ti mostriamo qui è un esempio sviluppato su una Boutique Locale che puoi usare come modello guida.

Strengths:  

  • Scarsa competizione locale
  • I consumatori, che spesso sono vicini, hanno piena fiducia
  • Prezzi accessibili

Weaknesses:  

  • Scarsa presenza sui Social
  • Non vengono effettuati ordini online
  • Capi e accessori invenduti di altri anni e riproposti

Opportunities:  

  • Marketing sui Social
  • Uno store online può incrementare le entrate
  • Buona posizione dello store fisico

Threats:  

  • Cattive recensioni online
  • Molti competitor sull’online
  • La moda datata può far perdere clienti

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