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Facebook aggira le restrizioni iOS per la sua sezione Gaming

Facebook Gaming Progressive Web App

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Redazione Humans

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Facebook Gaming Progressive Web App

Gli aggiornamenti Apple di questi ultimi tempi hanno cambiato molte cose, specialmente per quanto riguarda la possibilità di tracciare i dati degli utenti Apple, anche su Facebook. Uno smacco non da poco fatto dalla Grande Mela al Social Network di Zuckerberg che, però, con questa nuova modalità di interazione nella sezione Gaming potrebbe aver trovato un modo per aggirare, almeno in parte, queste restrizioni.

La sezione dei Giochi, già disponibile sul Play Store e sull’Apple Store, è stata rilasciata anche nella sua versione PWA – Progressive Web App per i dispositivi iOS, dando quindi la possibilità agli utenti Apple di accedervi semplicemente utilizzando un browser sul proprio dispositivo mobile, senza dover necessariamente passare per lo Store ufficiale.


Cos’è una Progressive Web App

Nonostante il nome, coniato da Google, contenga la parola “App” non si tratta di vere e proprie applicazioni per il mobile, almeno per quanto riguarda il modo di svilupparle.

Le Progressive Web App sono infatti delle semplici pagine web, o un insieme di esse, che hanno tutti i canoni estetici e di usabilità tipici delle app presenti sui vari Store, che però non sono scaricabili da questi canali.

Per utilizzarle, come già accennato sopra, è sufficiente avere installato un browser nel proprio telefono ed accedere al sito di riferimento. Una tecnologia ormai consolidata ed utilizzata da molti siti web che, per i motivi più vari, non vogliono sviluppare un’applicazione mobile.

Qualora lo si desideri è anche possibile salvare una determinata pagina nella home del proprio dispositivo, in modo da avere accesso facilmente alla PWA esattamente come se fosse una normalissima App. 

 

Facebook Gaming vuole essere accessibile a chiunque

Questa mossa va in una direzione piuttosto chiara. Facebook vuole rendere i propri servizi fruibili agli utenti di tutto il mondo, senza che altri attori, come in questo caso Apple, possano fare da intermediari per limitarne l’utilizzo e la distribuzione, come dichiarato anche da Vivek Sharma, vice presidente dei Giochi di Facebook:

“Come molti hanno sottolineato, la politica di Apple di consentire il gaming via cloud è fortemente limitata, visto che prevede che ogni titolo venga scaricato dal proprio App Store, passare attraverso la revisione interna e apparire negli elenchi di ricerca. Questo è un paradosso rispetto allo scopo stesso del cloud gaming e optare per una web app è, al momento, quanto di meglio possiamo fare.”

Risulta però altrettanto certo che con questo metodo Facebook sia riuscito ad aggirare l’intermediazione di Apple tra i suoi utenti e la propria sezione dedicata al Gaming. Solo il tempo ci dirà se si tratta di un caso isolato o di una prova per tentare di eludere i paletti messi dalla società di Tim Cook in termini di tracciamento dei dati. 

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