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Facebook annuncia il lancio di Bulletin: la sua piattaforma per le newsletter

Facebook-Bulletin

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Redazione Humans
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Facebook continua a strizzare l’occhio al mondo dell’informazione. E questa volta lo fa in modo molto più deciso. Con una nota pubblicata sul suo sito web, il colosso di Menlo Park ha annunciato l’introduzione di Bulletin, un servizio di newsletter che permette ai creatori di contenuti, come giornalisti, scrittori o esperti indipendenti, di poter usufruire di una piattaforma per valorizzare i propri contenuti, pubblicandoli in modo autonomo.

Ancora una volta non si tratta di una vera e propria idea innovativa, ma di un servizio già ideato e ripreso da Facebook con l’obiettivo di andare incontro ad un’esigenza manifestata dagli utenti, un po’ come successo già diverse volte nella storia del Social Network.

Nonostante le novità apportate alla piattaforma negli ultimi anni siano per lo più “ispirate” ad idee di altri, Facebook resta comunque un canale fondamentale per comunicare il proprio business. Un aspetto che sottolineiamo spesso nel nostro Corso Professione Social Media Manager. 

 

Cos’è Bulletin

Il nuovo servizio ideato da Facebook non è altro che una piattaforma per newsletter che poggia su un sito esterno a quello del Social Network. 

In sostanza chiunque lo desideri potrà iscriversi ad una mailing list per ricevere contenuti unici, prodotti da scrittori, accademici, esperti di settore, personaggi pubblici e giornalisti freelance. Se una parte dei contenuti sarà accessibile gratuitamente, per accedere ad altri sarà necessario acquistare un abbonamento premium.

Il metodo di pagamento? Naturalmente Facebook Pay, di cui ti abbiamo parlato qui. Per iscriversi non sarà necessario avere un account su Facebook.

 

Un aiuto ai creatori di contenuti

Il nostro obiettivo è quello di aiutare i creatori di contenuti a far crescere il proprio pubblico in modi che non dipendono esclusivamente dalla piattaforma Facebook

Anche in questo caso abbiamo un tema ricorrente e che già qualche giorno fa avevamo sottolineato per quanto riguarda la piattaforma per affiliazioni nativa di Instagram: una crescente attenzione verso i creatori di contenuti che li aiuti a monetizzare e, quindi, a poter produrre ancora più materiale. Il risultato? I creators ci guadagnano e, con ogni probabilità, gli utenti passeranno sempre più tempo all’interno del Social Network. 

Inoltre va sottolineato che all’interno di Bulletin sarà possibile fruire anche di contenuti audio. Un dettaglio che si allinea in modo coerente alla battaglia intrapresa contro l’ascesa di Clubhouse. 

 

La concorrenza: Substack e Twitter

Come già detto nell’introduzione di questo articolo, la novità che Facebook sta testando negli USA non è qualcosa di particolarmente nuovo. Già dal 2017 Substack ha lanciato, oltre che ideato, questo servizio, esattamente con lo stesso scopo: permettere a giornalisti freelance e a chiunque altro lo desiderasse di monetizzare grazie alle proprie storie, con la possibilità di generare entrate e, quindi, poter continuare a produrre contenuti di alto livello. 

Specialmente negli Stati Uniti Substack ha avuto un successo enorme, perché assicura ai sottoscrittori delle mailing list di ottenere contenuti in target con i propri interessi, contraddistinti dalla loro unicità. Se a questi fattori aggiungiamo gli effetti della pandemia e il monopolio che le vicende legate al virus hanno avuto sull’informazione di massa, togliendo inevitabilmente spazio a settori più di nicchia, i motivi del successo di questo servizio sono abbastanza evidenti.

 

I numeri di Substack

Per contestualizzare l’ascesa di Substack, basti dire che il canale The Dispatch, composto da una dozzina di giornalisti che si occupano di approfondimenti sulla politica, è riuscito a ottenere 1,4 milioni di dollari di ricavi nell’arco di 6 mesi, grazie a sottoscrizioni mensili, annuali o lifetime. Una cifra che garantisce uno stipendio a tutti i redattori che potranno continuare così a produrre contenuti di qualità. 

Numeri da capogiro per un contesto redazionale di dimensioni così ridotte, tanto che Facebook non è l’unico gigante del mondo digitale a voler approdare in questa nuova frontiera. Anche Twitter infatti ha già acquistato Revue, ovvero uno dei diretti concorrenti di Substack. 

Inoltre va considerato come anche un’entrata di 500/1.000 al mese, ottenibile con un centinaio di sottoscrittori ad un abbonamento di 5/10 euro mensili, possa essere vitale anche per contesti più ristretti che vogliano potersi dedicare maggiormente alla produzione di contenuti di qualità.

 

La strategia per il lancio di Bulletin

Per lanciare la nuova piattaforma Facebook ha iniziato facendo le cose in grande, assumendo in questa prima fase scrittori di grande fama, per lo più statunitensi, che quindi verranno pagati in anticipo, a differenza di quanto accade con Substack. Tuttavia è verosimile supporre che per chi deciderà di iscriversi autonomamente come creatore di contenuti, i metodi di monetizzazione saranno gli stessi messi a disposizione dalla concorrenza ovvero la sottoscrizione da parte degli utenti che lo desidereranno ad un abbonamento a pagamento.

In ogni caso Facebook ha già annunciato che per il momento non accetterà nuovi autori.

Come sempre il rilascio di Bulletin avverrà in modo graduale ed inizialmente sarà disponibile solo negli USA. 

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